Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

BARCELLONA P.G.: NUOVO PROVVEDIMENTO A PIRRI, PER ESTORSIONE CON METODO MAFIOSO

Barcellona Pozzo di Gotto, 23 aprile 2013 - Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno dato esecuzione presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi ad un provvedimento custodiale, emesso dal GIP del Tribunale di Messina, Dott.ssa Maria Teresa Arena, a carico del 32enne barcellonese PIRRI Francesco, poiché ritenuto responsabile di avere commesso il reato di estorsione agendo con modalità tipicamente mafiose ed avvalendosi della forza intimidatrice derivante dall’associazione mafiosa di appartenenza.

Il PIRRI Francesco, come si ricorderà, era stato tratto in arresto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Barcellona P.G. lo scorso 15 aprile, poiché responsabile di una estorsione ai danni del titolare di un azienda di Furnari (ME). L’arresto era stato poi convalidato in data 18.04.2013 dal GIP presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.

L’odierno provvedimento cautelare scaturisce, invece, dalla richiesta dei Sostituti Procuratori della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, dott. Vito DI GIORGIO, dott. Angelo Vittorio CAVALLO e dott. Giuseppe VERZERA, coordinati dal Procuratore Capo dott. Guido LO FORTE, con la quale viene contestata l’aggravante dell’art. 7 della legge n. 203/1991.
In particolare, secondo quanto riportato nel provvedimento custodiale, il GIP del Tribunale di Messina, in relazione alla citata estorsione, ha ravvisato a carico del PIRRI Francesco di aver agito con modalità tipicamente mafiose e di essersi avvalso della forza intimidatrice derivante dall’associazione mafiosa di appartenenza.
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Nella mattinata di ieri, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. della Compagnia di Sant’Agata di Militello, nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei reati svolta sul territorio del Comune di Capo d’Orlando (ME), hanno denunciato in stato di libertà alla competente A.G., un giovane di 27 anni, per guida in stato di ebbrezza alcolica.
In particolare, i Carabinieri, nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale, sorprendevano il prevenuto mentre si trovava a condurre un’autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica.
Nella circostanza, il 19enne, sottoposto al test con l’etilometro in dotazione alla pattuglia dell’Arma, veniva riscontrato con tasso alcolemico pari a 0,82 mg/dl, superiore a quello previsto dalla vigente normativa fissato in 0,8 g/l (parametro soglia da cui scatta la denuncia penale).
Al termine degli accertamenti, i Carabinieri hanno proceduto al ritiro del documento di guida del 19enne.

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