Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

CASTROREALE: ARRESTATO NELLA NOTTE L’INCENDIARIO DELL’AUTO DEL SINDACO

Castroreale (ME), 19 aprile 2013 - Importante attività di contrasto dei reati, ed in particolare dell’allarmante fenomeno dell’incendio di autovetture, quella portata a termine nella notte appena trascorsa, tra i territori dei Comuni di Castroreale (ME) e di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), dai Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha consentito di assicurare alla giustizia un 42enne barcellonese, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile dell’incendio dell’autovettura del Sindaco del Comune di Castroreale (ME), dr. Alessandro PORTARO.


A fare scattare l’immediato intervento dei Carabinieri, la telefonata giunta poco dopo la mezzanotte sull’utenza di Pronto Intervento della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, con la quale un cittadino segnalava l’incendio divampato pochi istanti prima, nella piazzetta del paese, che stava irrimediabilmente danneggiando un’autovettura FIAT Panda.
Tempestivamente, l’operatore della Centrale Operativa del comando dell’Arma, faceva intervenire nella località segnalata diverse pattuglie dei Carabinieri, già in servizio esterno per la prevenzione dei reati.
Frattanto, altre pattuglie dei Carabinieri, raggiunta la località dove poco prima era divampato l’incendio che aveva distrutto la FIAT Panda, effettuavano ogni accertamento possibile, raccogliendo ogni utile notizia, anche con l’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti, al fine di risalire all’identificazione del malfattore che è stato ripreso nelle fasi relative al compimento dell’atto intimidatorio.

Il proseguo delle attività di indagine, effettuate sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, consentiva di acquisire importanti elementi circa le responsabilità penali di un individuo barcellonese di 42 anni, il quale, quando i Carabinieri lo hanno raggiunto presso il luogo dove espleta la propria attività lavorativa, ha subito mostrato un particolare stato di disagio.

Una volta in Caserma, ed all’esito degli ulteriori accertamenti, i Carabinieri, stante la flagranza di reato facevano scattare le manette ai polsi di FOTI Antonino Tindaro, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), cl. 1970, imprenditore ambulante, pregiudicato.
FOTI Antonino Tindaro, al termine delle formalità di rito, è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, in attesa di giudizio direttissimo.

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