Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CERRETI (MLI): PREFERENZA DI GENERE, LA “VECCHIA POLITICA” RINGRAZIA IL GOVERNO CROCETTA

La “vecchia politica” sentitamente ringrazia il Governo Crocetta e tutti gli ascari dell’Assemblea Regionale Siciliana!
Messina 05/04/2013 - Nessuno avrebbe mai potuto immaginare, né tantomeno il sottoscritto, che la politica regionale attuale, quella della “rivoluzione siciliana” e del “modello Sicilia”, avrebbe messo da
parte valori, quali la democrazia e la libertà di esprimere la propria preferenza alle urne nelle diverse competizioni elettorali, approvando parziale riforma elettorale per le elezioni comunali con l’inserimento della doppia preferenza e la preferenza di genere.

Partendo dal presupposto che la reale parità tra i sessi si ottiene non creando artefici amministrativi per rendere le donne sempre più diverse e specie rara da tutelare ed utilizzare, ma al contrario incentivandone la partecipazione alla vita reale delle Istituzioni a tutti i livelli, la legge approvata in nottata dall’Assemblea Regionale realizza solo ed esclusivamente le condizioni per fare in modo che le potenti e vecchie segreterie politiche possano controllare il voto e garantire longevità al proprio sistema politico-clientelare.
Di fatto, oltre al controllo delle preferenze realizzabile attraverso il voto incrociato con tante giovani donne che probabilmente verranno costrette a candidarsi da improvvisati padrini politici, l’anomala norma consentirà senza rischiare l’annullamento del voto, di esprimere una preferenza ed annullare il secondo spazio addirittura apponendo la propria firma.
Chi ad oggi aveva aspramente criticato i Governi Cuffaro e Lombardo, dovrà tacere al cospetto di questa vera rivoluzione siciliana, LA RIVOLUZIONE DEL BUON GUSTO E DEL SENSO CIVICO!

Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.L.I.

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