Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

CROCETTA E LO STATUTO. MÒLLICA (MIS): "LA SICILIA ASSUME CON CROCETTA LA DIGNITÀ DI STATO"

A partire da oggi le imprese operanti in Sicilia pagheranno le imposte alla Regione Siciliana: lo rende noto il presidente Rosario Crocetta. L'assessore all'Economia Luca Bianchi conferma quanto deciso dal Consiglio dei Ministri, che dà applicazione all'art. 37 dello Statuto Siciliano. "Finalmente, grazie al governo Crocetta - affermano Salvo Musumeci e Mimmo Mòllica, presidente e portavoce del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia - lo Statuto speciale dell'Autonomia trova attuazione"

 Palermo, 6 aprile 2013 – “La trasversalità con cui all’ARS, con il governo Crocetta si è parlato il linguaggio dello Statuto Speciale, della legalità e dell’Autonomia non era certo sfuggito a chi, come il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, vive tale obiettivo come ‘i comandamenti’ della Sicilia e dei siciliani”.

“La consapevolezza che, con il governo del presidente Rosario Crocetta, la Sicilia e l’Ars avevano da subito cambiato registro era viva tra gli iscritti e i simpatizzanti del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia. Oggi da parte del governatore Crocetta arriva un risultato storico, che non mancherà di dare a questa regione quanto fino ad oggi era stata ‘dignità tradita e vilipesa”. E’ quanto afferma Mimmo Mòllica, portavoce del MIS, Movimento per l’Indipendenza della Sicilia.

“E’ la prima volta nella storia - afferma Mimmo Mòllica - che lo Stato italiano dà riconoscimento allo Statuto Siciliano e all’Autonomia, che ci appartiene come la nostra stessa identità, come i nostri sacrosanti diritti”.

“Con il governo Crocetta - ha detto Salvo Musumeci, presidente del MIS - la Sicilia assume la sua piena dignità di ‘stato’ e con l’applicazione dell’articolo 37 dello Statuto siciliano potrà riscuotere le imposte che imprese operanti in Sicilia hanno fin oggi pagato fuori dall’Isola”.

“Crocetta con grande lungimiranza e con autentico senso dello ‘stato siciliano’ e della legalità pone fine allo scambio di ‘doni’ che fino ad oggi le classi dirigenti locali e nazionali si erano fatti come fosse Natale tutto l’anno, ponendo sulle spalle dei siciliani onesti gli oneri venuti meno rinunciando alle prerogative stesse dello Statuto. La Sicilia diviene oggi Regione esemplare nell’indicare allo Stato italiano che annaspa come sia possibile, volendolo, eliminare gli sprechi e invertire la rotta verso la crescita e lo sviluppo, investendo in innovazione e sviluppo” - ha detto ancora Mimmo Mòllica.
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