Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

CROCETTA E LO STATUTO. MÒLLICA (MIS): "LA SICILIA ASSUME CON CROCETTA LA DIGNITÀ DI STATO"

A partire da oggi le imprese operanti in Sicilia pagheranno le imposte alla Regione Siciliana: lo rende noto il presidente Rosario Crocetta. L'assessore all'Economia Luca Bianchi conferma quanto deciso dal Consiglio dei Ministri, che dà applicazione all'art. 37 dello Statuto Siciliano. "Finalmente, grazie al governo Crocetta - affermano Salvo Musumeci e Mimmo Mòllica, presidente e portavoce del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia - lo Statuto speciale dell'Autonomia trova attuazione"

 Palermo, 6 aprile 2013 – “La trasversalità con cui all’ARS, con il governo Crocetta si è parlato il linguaggio dello Statuto Speciale, della legalità e dell’Autonomia non era certo sfuggito a chi, come il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, vive tale obiettivo come ‘i comandamenti’ della Sicilia e dei siciliani”.

“La consapevolezza che, con il governo del presidente Rosario Crocetta, la Sicilia e l’Ars avevano da subito cambiato registro era viva tra gli iscritti e i simpatizzanti del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia. Oggi da parte del governatore Crocetta arriva un risultato storico, che non mancherà di dare a questa regione quanto fino ad oggi era stata ‘dignità tradita e vilipesa”. E’ quanto afferma Mimmo Mòllica, portavoce del MIS, Movimento per l’Indipendenza della Sicilia.

“E’ la prima volta nella storia - afferma Mimmo Mòllica - che lo Stato italiano dà riconoscimento allo Statuto Siciliano e all’Autonomia, che ci appartiene come la nostra stessa identità, come i nostri sacrosanti diritti”.

“Con il governo Crocetta - ha detto Salvo Musumeci, presidente del MIS - la Sicilia assume la sua piena dignità di ‘stato’ e con l’applicazione dell’articolo 37 dello Statuto siciliano potrà riscuotere le imposte che imprese operanti in Sicilia hanno fin oggi pagato fuori dall’Isola”.

“Crocetta con grande lungimiranza e con autentico senso dello ‘stato siciliano’ e della legalità pone fine allo scambio di ‘doni’ che fino ad oggi le classi dirigenti locali e nazionali si erano fatti come fosse Natale tutto l’anno, ponendo sulle spalle dei siciliani onesti gli oneri venuti meno rinunciando alle prerogative stesse dello Statuto. La Sicilia diviene oggi Regione esemplare nell’indicare allo Stato italiano che annaspa come sia possibile, volendolo, eliminare gli sprechi e invertire la rotta verso la crescita e lo sviluppo, investendo in innovazione e sviluppo” - ha detto ancora Mimmo Mòllica.
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