Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

PENDOLARI TRENITALIA-AMAT, BIGLIETTO INTEGRATO : E IO PAGO…

Palermo, 4 Aprile 2013 - E’ dal 2009 che questa magnifica città vive colpendo sempre più le fasce più deboli. Infatti è dal 2009 che è saltata la convenzione AMAT-Trenitalia che permetteva con un unico ticket di utilizzare sia gli autobus AMAT che il servizio metropolitano di Trenitalia. All'incontro che la Federconsumatori Palermo e il Comitato Pendolari, insieme ad altre associazioni dei
consumatori, hanno avuto giorno 2 Marzo 2009 presso la sede dell'AMAT alla presenza del Presidente dell'AMAT Avv. Bellavista, non si è arrivati ad una rapida soluzione dell'ingarbugliata vicenda.

Esisteva la disponibilità nel trovare una soluzione alla vicenda sia da parte della Direzione
Regionale di Trenitalia sia dei vertici di AMAT, ma il contenzioso sulla spartizione degli introiti
non ha permesso di trovare una soluzione.

E’ cominciato poi lo scaricabarile tipico di questa terra. L’Amat sosteneva di perdere un
milione di euro l'anno, ricevendo in cambio solo 100 mila euro.
L'Azienda ha proposto di varare un biglietto speciale bus-metrò, diverso da quello
ordinario attuale, in modo da poter poi dividere equamente i ricavi dalla vendita. Costo circa €
1,60.

Amat sosteneva che Trenitalia pur condividendo la sperimentazione proposta aveva posto
come condizione la preventiva sottoscrizione della convenzione prima dell'esito della
sperimentazione con biglietto a valore differenziato.
Trenitalia sosteneva che la vendita dei biglietti avviene attraverso i comuni canali di vendita,
ma quelli di AMAT ovviamente sono maggiori portando ad un agio del 5% per AMAT e del 3.5
% per Trenitalia.

Dall'ultimo rilievo degli anni passati è risultato che Trenitalia ha il 14% del traffico cittadino
ed oggi incassa solo il 10%.
Trenitalia aveva chiesto un incontro sia col Sindaco che con l'Assessore ai trasporti ed era
contraria al biglietto a € 1,60.
La proposta di portare il biglietto a € 1,60 per noi rappresentava (2009) un eccessivo
esborso per i già provati cittadini.
Valutazione che permane ancora oggi.
Si era deciso di nominare da parte dell'Assessore ai Trasporti del Comune di Palermo una
Commissione mista formata dal Responsabile del Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti
dell'Università di Palermo o da un suo delegato, quindi da un soggetto terzo, insieme a Trenitalia
ed AMAT.

La Commissione doveva valutare alla fine i reali fruitori del servizio integrato.
In questo lasso di tempo, che si sperava il più breve possibile, i cittadini sono stati costretti
ad utilizzare un doppio biglietto con un doppio esborso.
Ovviamente non si sa più nulla del risultato della sperimentazione.
Purtroppo per l'ennesima volta siamo qui a denunciare con forza come ci si è scordati che il
Trasporto Pubblico Locale, per le sue peculiarità, può assolvere ad un ruolo ancora più incisivo
nelle politiche indirizzate al sostegno delle attività economiche e sociali delle imprese e dei
cittadini.

Cosi come nel riequilibrio del trasporto territoriale e nella riduzione della congestione e
dell'inquinamento.

E' fondamentale porre il cittadino al centro delle scelte politiche e di mercato nel settore
strategico dei trasporti.
La soluzione non si può trovare nella sola limitazione del traffico. Innanzitutto occorre
studiare un piano traffico che abbia a cuore la salute dei cittadini.
Non solo dei residenti a Palermo ma anche delle migliaia di pendolari che giornalmente
arrivano dalla provincia e da tutta la Sicilia.

E denunciamo la cronica lentezza delle Istituzioni nel trovare le possibili soluzioni, lentezza
che pagano come sempre gli incolpevoli cittadini.
Chiediamo al Sindaco di Palermo di voler intervenire subito onde porre fine a questa
vergognosa vicenda.

Giacomo Fazio
Presidente Comitato Pendolari Sicilia
Patto Pendolari Italiani

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