Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

UROLOGIA: UNA GRANDE EMERGENZA SANITARIA IN PROVINCIA DI MESSINA

Messina, 08/04/2013 - Giorgio Ciaccio, deputato regionale siciliano del Movimento 5 Stelle, ha presentato una interrogazione per sapere dal Governatore, Rosario Crocetta, e dall’assessore regionale per la Salute, Lucia Borsellino, di riconsiderare il presidio ospedaliero di Corleone tra le strutture a caratteristiche montana e/o disagiate o con notevole distanza dalle strutture di riferimento ostetrico-ginecologiche più vicine.
“Le distanze minime con Palermo e Partinico – dice Ciaccio nell’interrogazione – oscillano tra i 42 e i 57 chilometri, una enormità per le donne in gravidanza o in procinto di partorire, specie se si pensa che le condizioni delle strade per arrivarvi non sono delle migliori”.

“La deputazione politica messinese all’ARS si faccia carico della grave situazione vigente in provincia di Messina riguardo la dislocazione delle unità ospedaliere di urologia, praticamente presenti solo a Messina città e Taormina”, denuncia Mimmo Mòllica, coordinatore provinciale del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia.

“Una situazione davvero inspiegabile e inaccettabile - precisa Mòllica - se si considera che perfino la ‘parità di genere’ viene in questo caso capovolta. Ostetricia e ginecologia, infatti, compresi i punti nascita, sono reparti diffusi e praticamente presenti in tutte le strutture ospedaliere di Messina e provincia. Non si capisce perciò per quali ragioni l’urologia in provincia di Messina debba essere quella egregia sconosciuta che… sconosciamo. Ovviamente il riferimento della parità di genere è solo una provocazione per fare comprendere come certi squilibri passino sempre attraverso ‘diritti’ negati’. In questo caso viene negato ai ‘maschietti’ dell’intera provincia di Messina il diritto di curarsi, quando si tratti di patologie di pertinenza urologica. Le caratteristiche montana e/o disagiate e le notevoli distanza dalle strutture di riferimento non possono valere solo per i reparti ostetrico-ginecologici”, conclude Mòllica.



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