Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

UROLOGIA: UNA GRANDE EMERGENZA SANITARIA IN PROVINCIA DI MESSINA

Messina, 08/04/2013 - Giorgio Ciaccio, deputato regionale siciliano del Movimento 5 Stelle, ha presentato una interrogazione per sapere dal Governatore, Rosario Crocetta, e dall’assessore regionale per la Salute, Lucia Borsellino, di riconsiderare il presidio ospedaliero di Corleone tra le strutture a caratteristiche montana e/o disagiate o con notevole distanza dalle strutture di riferimento ostetrico-ginecologiche più vicine.
“Le distanze minime con Palermo e Partinico – dice Ciaccio nell’interrogazione – oscillano tra i 42 e i 57 chilometri, una enormità per le donne in gravidanza o in procinto di partorire, specie se si pensa che le condizioni delle strade per arrivarvi non sono delle migliori”.

“La deputazione politica messinese all’ARS si faccia carico della grave situazione vigente in provincia di Messina riguardo la dislocazione delle unità ospedaliere di urologia, praticamente presenti solo a Messina città e Taormina”, denuncia Mimmo Mòllica, coordinatore provinciale del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia.

“Una situazione davvero inspiegabile e inaccettabile - precisa Mòllica - se si considera che perfino la ‘parità di genere’ viene in questo caso capovolta. Ostetricia e ginecologia, infatti, compresi i punti nascita, sono reparti diffusi e praticamente presenti in tutte le strutture ospedaliere di Messina e provincia. Non si capisce perciò per quali ragioni l’urologia in provincia di Messina debba essere quella egregia sconosciuta che… sconosciamo. Ovviamente il riferimento della parità di genere è solo una provocazione per fare comprendere come certi squilibri passino sempre attraverso ‘diritti’ negati’. In questo caso viene negato ai ‘maschietti’ dell’intera provincia di Messina il diritto di curarsi, quando si tratti di patologie di pertinenza urologica. Le caratteristiche montana e/o disagiate e le notevoli distanza dalle strutture di riferimento non possono valere solo per i reparti ostetrico-ginecologici”, conclude Mòllica.



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