Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

VALLE DEL MELA, ADASC CHIEDE IL PROGETTO S.I.M.A.G.E. PER IL MONITORAGGIO AMBIENTALE E DELLE EMERGENZE

Milazzo, 17/04/2013 - L’ “A.D.A.S.C.” – Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini, invierà nelle prossime ore una richiesta alla Regione Siciliana – Assessorato Territorio ed Ambiente e per conoscenza agli Enti Locali ed al Ministero dell’Ambiente, affinché realizzi nell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale Milazzo – Valle del Mela il progetto S.I.M.A.G.E.
(Sistema Integrato per il Monitoraggio Ambientale e la Gestione delle Emergenze) in relazione anche al rischio industriale. “Questo sistema è attivo da diversi anni nell’area industriale di Porto Marghera – dichiara il Presidente Peppe Maimone – e da notizie avute da cittadini del luogo è molto efficiente e nel nostro territorio risolverebbe due grosse lacune: la mancanza di un monitoraggio ambientale efficiente e la mancata attivazione di tutte le procedure in caso di incidente rilevante (Direttive Seveso). Auspichiamo che in tempi celeri la Regione Siciliana attivi tutte le procedure per avviare il progetto da noi suggerito ed inizi il tanto percorso atteso dalla popolazione: la bonifica ed il risanamento.”

“In un territorio altamente inquinato – dichiara Assunta Sciacca, segretaria dell’Associazione – è inaccettabile che non vi è un efficiente sistema di monitoraggio ambientale e la comunicazione alla popolazione in caso di incidente rilevante vista la presenza di 4 ARIR (Aziende a Rischio di Incidente Rilevante - Inventario Nazionale degli Stabilimenti a Rischio di incidente Rilevante).

Il SIMAGE ha a disposizione differenti strumenti di monitoraggio ambientale, posti sia all’interno dell’area industriale che nei pressi dei centri abitati, che permettono di controllare 24h/24h il valore della concentrazioni dei numerosi agenti inquinanti. Lo scopo del progetto SIMAGE è anche quello di garantire un flusso di informazioni in caso di emergenza e fornire supporto tecnico al decisore pubblico cioè Prefetto, Sindaco ecc, al fine di ridurre anche i tempi di intervento. Il sistema di allertamento e comunicazione, rivolto alla popolazione, avviene su specifici pannelli luminosi e su totem oltre ad un sistema comunicazione “sms”.

L’ “A.D.A.S.C.” collabora attivamente con l’Associazione Priolo Parla, anche quest’ultima a giorni proporrà alla Regione Siciliana di realizzare il Progetto SIMAGE nell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale del siracusano.


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