Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

AGNESE BORSELLINO: UNA GRANDE DONNA, UNA GRAVE PERDITA PER LA SICILIA

"E' morta Agnese. E' andata a raggiungere Paolo. Adesso saprà la verità sulla sua morte", ha scritto Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo e cognato di Agnese Piraino, moglie del magistrato ucciso dalla mafia, morta a 72 anni per una malattia
Palermo, 5 maggio 2013 - Agnese Piraino Leto, vedova del giudice Paolo Borsellino, trucidato dalla mafia nel 1992, ci ha lasciati all’età di 72 anni. La signora Borsellino era malata da tempo: aveva sposato il giudice Paolo il 23 dicembre 1968.

Dal loro matrimonio sono nati i tre figli. Il presidente del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, prof. Salvo Musumeci e il portavoce Mimmo Mòllica si uniscono al dolore dei familiari per la grave perdita
e, a nome del Movimento, esprimono il senso del più profondo cordoglio ai figli Lucia, assessore alla Salute della Regione Siciliana; Manfredi, dirigente del commissariato di Polizia di Cefalu', e Fiammetta, alla cognata Rita, parlamentare europea e al cognato Salvatore, sorella e fratello del giudice Paolo Borsellino.

“La signora Agnese ha rappresentato per noi un fulgido esempio che non dimenticheremo. Ha saputo affrontare con grande umanità e compostezza il dramma che la vita le ha riservato, riuscendo a far diventare risorsa il suo dolore, indicando al mondo giovanile, della scuola e ai siciliani di buona volontà la via del coraggio e della legalità. Donna ammirevole e coerente, non ha mai smesso di battersi per una Sicilia più giusta, libera e migliore, nella quale verità e giustizia siano la strada maestra attraverso cui liberare le istituzioni da storture e condotte non consone, capaci di generare corruzione, sviandole dai loro vincoli originari”, afferma il prof. Salvo Musumeci.

“Il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia è vicina ai familiari della signora Agnese e alla loro aspirazione al compimento della verità, ancora purtroppo lontana dalla sua affermazione nella tragica vicenda che ha reso eroe il giudice Paolo e criminale quella parte della società e della politica che non si rassegnano alla prospettiva degli uomini giusti e indisponibili alla corruzione e alle magagne del potere”, ha detto Mimmo Mòllica.

"Con la scomparsa di Agnese Borsellino se ne va una grande donna, che ha affrontato il dramma dell'assassinio del marito con un coraggio e una discrezione ammiralibili. Una donna che non ha mai smesso di chiedere verità e giustizia dentro e fuori le istituzioni, sapendo bene che c'è una parte dello Stato collusiva che ha trattato con la mafia e che ancora oggi continua a negare verità ormai eclatanti. Un abbraccio a Lucia, Manfredi, Fiammetta e a tutti i suoi cari". Lo dice il senatore del movimento "Il Megafono-Lista Crocetta" Giuseppe Lumia.

“Quella di oggi è una giornata molto triste. Con Agnese Borsellino, tutto il Paese perde una delle figure più pulite e più per bene che abbia avuto. Una donna che ha saputo restare al fianco di un uomo che ha sacrificato la propria vita per la giustizia e la legalità, una donna che ha continuato da sola sulla strada tracciata dal marito, resterà per sempre nel cuore di tutti. Davanti alla sua forza e al suo coraggio, al suo amore per la verità, molti dei politicanti che negli ultimi anni l'hanno offesa, oggi dovrebbero inchinarsi”.
Sonia Alfano (Presidente della Commissione Antimafia Europea) rivolge un saluto alla signora Agnese Borsellino, scomparsa oggi a Palermo.

“Mi commuove profondamente il ricordo della sua ultima telefonata, recente – racconta Sonia Alfano – non la dimenticherò. E onorerò tutte le richieste che la signora Agnese mi ha affettuosamente rivolto. A Lucia, a Manfredi, a Fiammetta, a Rita e a Salvatore giunga il mio abbraccio più sentito. Sono con loro, mentre Agnese certamente è già con il suo Paolo”.

La Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia” esprime alla famiglia Borsellino sincero cordoglio per la scomparsa di Agnese Piraino Leto, vedova del magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992, in via D’Amelio a Palermo. Secondo il presidente della Fondazione, Antonio Matasso, «Agnese Borsellino in questi anni ha sopportato con estrema dignità e con intenso coraggio il peso del dolore per la morte del marito Paolo. Un atteggiamento che la accomuna ad Angela Battaglia ed a tante altre donne che, come lei, hanno portato avanti le battaglie dei loro cari, dimostrando che la mafia non è riuscita ad annientare il simbolo ideale rappresentato da Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Carmelo Battaglia, Salvatore Carnevale, Placido Rizzotto e tanti altri eroi».

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