Caronia (ME), 31 maggio 2013 - Nel pomeriggio di ieri, sulla SS 113, in territorio del Comune di Caronia (ME), i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Santo Stefano di Camastra hanno intercettato una vettura sulla quale
viaggiavano quattro persone che poco prima in Santo Stefano di Camastra avevano messo a segno un furto all’interno di un negozio di ceramiche d’arte, sottraendo alla proprietaria il denaro contenuto all’interno di una borsa.
I quattro, nonostante la rapidità dell’azione sono stati notati salire a bordo di una vettura la cui targa e la direzione di marcia, immediatamente comunicata alle pattuglie in servizio, ha permesso di avviare un serrato inseguimento poi conclusosi, dopo pochi minuti, con l’arresto degli occupanti, successivamente identificati in PORCELLI Giovanna, classe 1962, pregiudicata, casalinga; FORTUNATO Pasqua, classe 1968, pregiudicata, casalinga; SANTORO Antonino, classe 1977, pizzaiolo e DI MAGGIO Giuseppe, classe 1989, nullafacente.
La successiva perquisizione ha anche permesso di rinvenire, nella disponibilità degli stessi diversi strumenti idonei allo scasso. I quattro prevenuti, su disposizione dell’A.G. competente, sono stati tradotti presso le Case Circondariali di Messina e Mistretta, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
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Ieri sera, i militari della Stazione Carabinieri di Acquedolci (ME), in ottemperanza di un provvedimento cautelare emesso dal Tribunale di Termini Imerese (PA) – Ufficio Esecuzioni Penali, hanno arrestato un pregiudicato 29enne dimorante nel centro tirrenico.
A finire in manette, SCIANÒ Antonio, nato a Sant’Agata di Militello (ME), cl. 1984, residente in Acquedolci, disoccupato, già noto alle Forze dell’Ordine, il quale, secondo quanto riportato nel provvedimento custodiale, dovrà scontare la pena di mesi sette e giorni ventotto reclusione poiché riconosciuto colpevole di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I reati erano stati commessi in Campofelice di Roccella (PA) nel mese di aprile 2009.
Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il citato SCIANÒ Antonio è stato condotto presso il proprio domicilio dove permarrà in regime degli arresti domiciliari.
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