Deposito scorie nucleari a Trapani e Calatafimi Segesta: l’ARS dice NO, rispettata la volontà popolare

Deposito scorie nucleari: l’ARS dice NO. Ciminnisi: «Rispettata la volontà popolare. Incredibile il silenzio del Governo Regionale». A pprovata la mozione presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata Cristina Ciminnisi, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula.  Trapani, 14 maggio 2024 – L’ARS ha approvato questo pomeriggio la mozione, presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata trapanese Cristina Ciminnisi, prima firmataria, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula. Contro la mozione ha votato il deputato di FdI Giuseppe Bica. «Il voto rende giustizia e dignità ai nostri territori e a tutta l’Isola – afferma Ciminnisi –. Il NO

CROCETTA: “RISTABILIRE LA VERITÀ SULL’UFFICIO DI BRUXELLES, BASTA FALSITÀ O AGIRÒ DI CONSEGUENZA”

Palermo 9 maggio 2013. “La legge istitutiva dell'ufficio di Bruxelles prevede che tale struttura sia considerata come ufficio di gabinetto del Presidente della regione. Con atto di giunta l'amministrazione precedente aveva ridotto il numero a 3 unità di personale interno e mantenuto a 8 il numero del personale esterno, che si noti in ogni caso a Bruxelles!, riceverebbe un compenso di 1500 euro al mese. Grazie a tale situazione, ci ritroviamo con soltanto 2 persone che non possono fare altro che leggere la posta.

Di fatto, siamo l'unica regione in Europa che non ha un ufficio di rappresentanza a Bruxelles. L'amministrazione regionale intende intende puntare molto sulla valorizzazione degli interni e ha previsto il numero dei dipendenti fosse ricondotto a quello previsto dalla legge. Pertanto gli uffici di Bruxelles possono avere fino a un massimo di 8 dipendenti interni e 8 esterni.

Oggi, ribadisco, ci sono soltanto 2 interni. La nostra idea è quella di inviare a Bruxelles funzionari regionali che dopo un anno rientrano in Sicilia, diventando collegamento tra la regione e le istituzioni europee.
Naturalmente nessun dipendente interno andrà a Bruxelles se guadagnerà la stessa cifra di Palermo, considerate le spese che dovrebbe affrontare vivendo all'estero. Si tenga presente che il personale deve conoscere perfettamente almeno un lingua straniera nonché l'ordinamento legislativo europeo.

La giunta, in atto, non ha confermato le previsioni retributive, ma si è limitata a ripristinare il numero per l'utilizzo del personale interno. Fino ad oggi abbiamo avuto difficoltà a trovare personale che vuole andare a Bruxelles per cui attiveremo un meccanismo virtuoso perchè si possa fare. L'incremento del numero relativo al personale di Bruxelles si riferisce dunque al potenziamento dell'ufficio così come previsto dalla legge.

Il totale previsto è di massimo 16 unità e in atto è di 2. Solo che da questa vicenda emerge una Sicilietta fatta da operatori dell'informazione non informati, che scrivono in base a informazioni ricevute da altri giornalisti, che fanno un attacco politico ridicolo. Secondo questi Soloni dell'informazione, noi dovremmo puntare all'internazionalizzazione della Sicilia con due impiegati, perchè tutto è visto non in funzione dell'interesse pubblico, ma degli interessi, facendo dietrologia e gettando discredito.

Naturalmente alcuni pensano che a Bruxelles si faccia una bella vita. A Bruxelles non solo non si fa una bella vita, ma la maggior parte dei soldi che si guadagnano, si spendono in affitti e siccome non vorremmo che quest'ufficio diventasse una sorta di ludoteca per persone che vogliono cambiare arie, lo vogliamo potenziare, vogliamo che vengano seguite tutte le commissioni, conoscere il contenuto delle direttive europee, prima che vengano attuate per potere eventualmente intervenire, creare un collegamento tra gli uffici, dare assistenza.

Ripeto, si tratta di un ufficio previsto dalla legge, come gabinetto del Presidente, e di tale ufficio mi vorrò avvalere selezionando il personale che riterremo più idoneo e competente. Lo scrivente si riserva di ricorrere in giudizio, nei confronti di quanti continueranno a diffondere notizie false che non rispondo assolutamente alla realtà e tutto questo nell'interesse della Sicilia ha bisogno, oggi più che mai, di internazionalizzarsi e difendere i propri diritti con un'adeguata squadra”.

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