Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

D'ALIA: INCOMPRENSIBILE APERTURA A DIALOGO SE POI STOP AL CONTRATTO

Contratti pubblico impiego: incomprensibile apertura a dialogo di D'Alia se poi annuncia alla stampa stop al contratto
Roma, 28 maggio 2013 - "Risulta del tutto incomprensibile l'apertura al dialogo del ministro D'Alia, se poi lo stesso ministro annuncia alla stampa lo stop al contratto". Con queste parole Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili - segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa – rispondono alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro della Funzione pubblica Gianpiero D'Alia nel suo intervento al ForumPa.
"Ringraziamo il Ministro per averci informato che la fase delle rivendicazioni è finita. Ma sappia che all'incontro del 4 giugno, annunciato anche questo a mezzo stampa come il blocco dei contratti del pubblico impiego, pretenderemo impegni concreti in direzione opposta”.

“Siamo perfettamente coscienti della difficile fase economica – aggiungono i quattro sindacalisti - ma non possiamo accettare che questa congiuntura sia pagata ulteriormente da lavoratori che hanno già subito una perdita di reddito pesantissima. Il Ministro D'Alia non può pretendere un atteggiamento collaborativo senza dimostrare rispetto nei confronti dei lavoratori pubblici e delle organizzazioni sindacali che li rappresentano”.

“Sul tema del riordino istituzionale, come sul precariato e sul rinnovo del contratto, siamo disponibili a un confronto senza pregiudizi. Ma a patto che dal Governo – concludono i segretari generali – ci sia la stessa disponibilità”.

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