Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

D'ALIA: INCOMPRENSIBILE APERTURA A DIALOGO SE POI STOP AL CONTRATTO

Contratti pubblico impiego: incomprensibile apertura a dialogo di D'Alia se poi annuncia alla stampa stop al contratto
Roma, 28 maggio 2013 - "Risulta del tutto incomprensibile l'apertura al dialogo del ministro D'Alia, se poi lo stesso ministro annuncia alla stampa lo stop al contratto". Con queste parole Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili - segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa – rispondono alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro della Funzione pubblica Gianpiero D'Alia nel suo intervento al ForumPa.
"Ringraziamo il Ministro per averci informato che la fase delle rivendicazioni è finita. Ma sappia che all'incontro del 4 giugno, annunciato anche questo a mezzo stampa come il blocco dei contratti del pubblico impiego, pretenderemo impegni concreti in direzione opposta”.

“Siamo perfettamente coscienti della difficile fase economica – aggiungono i quattro sindacalisti - ma non possiamo accettare che questa congiuntura sia pagata ulteriormente da lavoratori che hanno già subito una perdita di reddito pesantissima. Il Ministro D'Alia non può pretendere un atteggiamento collaborativo senza dimostrare rispetto nei confronti dei lavoratori pubblici e delle organizzazioni sindacali che li rappresentano”.

“Sul tema del riordino istituzionale, come sul precariato e sul rinnovo del contratto, siamo disponibili a un confronto senza pregiudizi. Ma a patto che dal Governo – concludono i segretari generali – ci sia la stessa disponibilità”.

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