Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

FORZA D’AGRÒ: 38ENNE ARRESTATA PER TENTATA ESTORSIONE, SEQUESTRO DI PERSONA E LESIONI AGGRAVATE

Forza D’Agrò (ME), 22 maggio 2013 - Ieri sera, i militari della Stazione Carabinieri di Forza D’Agrò (ME), in ottemperanza ad un provvedimento cautelare emesso dal Tribunale di Palermo, hanno arrestato una 38enne palermitana dimorante nel comune di Forza D’Agrò.
A finire in manette, GIACALONE Katia, nata a Palermo, cl. 1975, già nota alle Forze dell’Ordine, la quale, secondo quanto riportato nel provvedimento custodiale, dovrà
scontare un pena residua di anni 3 e gg. 20 di reclusione, per tentata estorsione, sequestro di persona e lesioni aggravate in concorso. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, GIACALONE Katia è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.

Nella mattinata di ieri, i militari dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Taormina hanno arrestato un uomo di 43 anni, poiché ritenuto responsabile di oltraggio, minaccia e resistenza a Pubblico e porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
A finire in manette, BOTTA Giuseppe, nato a Troina (EN), cl. 1970, residente a Catania, operaio, già noto alle Forze dell’Ordine.
In particolare, il prevenuto, sottoposto ad un controllo di polizia, rivolgeva ai Carabinieri frasi oltraggiose, rifiutandosi di seguire i militari in caserma. Da successivi controlli nell’auto del BOTTA Giuseppe i Carabinieri rinvenivano una falce e due bastoni.
Al termine delle formalità di rito, il predetto BOTTA Giuseppe veniva accompagnato presso il proprio domicilio dove veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.

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