Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

I SOCIALISTI SICILIANI ADERISCONO ALLA MANIFESTAZIONE PER L’ART. 37 DELLO STATUTO

Palermo, 30 maggio 2013 - Il Partito Socialista dei Siciliani, che il 21 maggio scorso ha avviato il proprio processo costituente, in occasione del centoventesimo anniversario del congresso dei Fasci Siciliani dei lavoratori, parteciperà alla manifestazione in programma per sabato 1° giugno alle 16,30 davanti al Teatro Politeama di Palermo, indetta per protestare contro il rifiuto
del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone di convocare urgentemente l’Aula per discutere della corretta attuazione dell’art. 37 dello Statuto siciliano. La norma in questione è quella in base a cui imprese industriali e commerciali, pur con sede fuori della Sicilia, devono pagare le tasse alla Regione Siciliana per i loro stabilimenti ed impianti presenti nell’isola.

Secondo i promotori della costituente del Partito Socialista dei Siciliani «Ardizzone ha dimostrato scarsa sensibilità per quelle previsioni statutarie di cui dovrebbe essere il primo difensore istituzionale. Come socialisti e siciliani ci dispiace che il Presidente dell’Assemblea regionale non colga la centralità economica e politica dell’art. 37 e l’indifferibilità dell’intera attuazione dello Statuto del 1946. Questo “rifiuto” è l’ulteriore conferma che le ragioni dello Statuto possono, anzi debbono essere difese, oggi più che mai, da una forza socialista, autonomista e di sinistra come il PSdS, che congiunge le ragioni della giustizia sociale con quelle della libertà conquistata nell’immediato dopoguerra dal popolo siciliano e dai compagni impegnati nell’elaborazione del dettato statutario (Mineo, Mirabile e Guarino Amella), che appunto rappresentavano l’area laico-socialista». Il comitato promotore ha anche lanciato un’esortazione al presidente Crocetta perché tralasci annunci e proclami ad effetto, invitandolo a dimostrare se gli stanno davvero a cuore le ragioni dell’autonomia tradita.

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