Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

ATOME1 E 2 TIRRENO- NEBRODI: LAVORATORI LICENZIATI CON PROCEDURE DI MOBILITÀ IN CORSO

Le Camere del Lavoro di Patti e S.Agata di Militello denunciano con forza quanto sta accadendo negli ambiti territoriali ATOME1 e 2 della zona Tirrenica – Nebrodi
Patti (Me), 21/06/2013 - Lavoratori licenziati con procedure di mobilità in corso, con salari da percepire ( da otto a sedici mesi ) e senza nessuna certezza per il loro futuro lavorativo nel settore.

Abbiamo Sindaci che si attrezzano con singoli appalti da affidare ad imprese amiche per risolvere il problema dei rifiuti nel proprio comune e lavoratori che si rivolgono ai tribunali per avere giustizia. Davanti a codesto scenario, abbiamo la necessità e l’urgenza di fare chiarezza da subito su percorsi ed obbiettivi da raggiungere che tutelino i diritti di tutti, lavoratori compresi. Anche perché, con i rifiuti che si fanno notare già da qualche tempo sulle strade, con il caldo torrido, corriamo il rischio di avere seri problemi di natura igienico-sanitari che inevitabilmente avranno effetti anche sulle deboli economie locali.

Siamo consapevoli che il problema è di portata Regionale e come tale merita il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati a quel livello, ed a tal proposito il Presidente Crocetta si deve sentire impegnato con urgenza per cambiare il piano rifiuti regionale per trasformarlo da problema, ad una nuova opportunità di crescita economica, sociale ed occupazionale.

Ma intanto guardando ai nostri due ambiti come sindacato, bisogna sapere che, metteremo in campo ogni iniziativa per non lasciare a casa nessun lavoratore. Riteniamo perciò che ogni possibile ipotesi vada concertata e condivisa evitando soluzioni pasticciate da parte di singole amministrazioni.
Per quanto sopra, riteniamo dover fare un appello alla autorità competenti ed in primo luogo ai sindaci – soci in rappresentanza dei comuni interessati per chiedere a S.E. il Prefetto di Messina la convocazione di un tavolo negoziale per gestire questa fase delicata ed importante in maniera omogenea e razionale alfine di scongiurare disagi e rischi a cui si andrebbe incontro e mantenere la protesta dentro i confini democratici .

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