“Cosa c'è in tavola?”, i prodotti alimentari e le bevande contraffatti nell'UE

“Cosa c'è in tavola?” L'EUIPO denuncia i prodotti alimentari e le bevande contraffatti nell'UE ·         Le autorità hanno sequestrato prodotti alimentari contraffatti per un valore di 91 milioni di euro in un'unica operazione a livello europeo ·         I vini e le bevande alcoliche registrano uno dei tassi di contraffazione più elevati rispetto ad altri prodotti, con perdite annuali di vendite pari a 2 289 milioni di euro e quasi 5 700 posti di lavoro nell'UE. Solo in Italia, ogni anno in questo settore si registrano perdite pari a 302 milioni di euro e oltre 648 posti di lavoro ·         Sono stati rinvenuti alimenti e bevande contraffatti contenenti sostanze pericolose quali metanolo, mercurio e pesticidi tossici ·         Le indicazioni geografiche sono un marchio di autenticità. L'Unione europea conta oltre 3 600 prodotti con indicazi...

GIAMMORO: TRE MESI SENZA STIPENDIO, PROTESTANO I LAVORATORI DELLE OFFICINE MECCANICHE NARDELLI

GIAMMORO, 13 giugno ’13 – Tre mesi senza stipendio e per la prima volta alle Officine Meccaniche Nardelli di Giammoro scatta lo sciopero dei 22 lavoratori dell’azienda che si occupa di rettifiche e manutenzione di motori navali e industriali.

“Un segnale pesante – sottolinea Antonino Alibrandi, segretario provinciale della Fim Cisl di Messina – che dimostra come la crisi nel settore si sia allargata a tutte le industrie, anche a quelle più virtuose e importanti del nostro territorio”.
I lavoratori della Nardelli non percepiscono spettanze dallo scorso mese di marzo e la situazione per molti di loro è diventata insostenibile. Il segretario generale della Fim Cisl di Messina, a margine della manifestazione di protesta, ha chiesto un incontro con la proprietà ma questa mattina nessun rappresentante era presente in azienda.
“Solo uno dei proprietari – spiega Alibrandi – è rimasto negli uffici per un paio d’ore senza però incontrare i rappresentanti dei lavoratori o dare loro chiarimenti e spiegazioni. Un comportamento che i dipendenti non meritano perché sinora hanno lavorato nonostante il mancato pagamento degli stipendi arretrati perché hanno sempre creduto nell’azienda e continuano a crederci. Dispiace, però, assistere a un comportamento del genere. Riproporremo nuovamente le istanze dei lavoratori nella giornata di domani con la speranza di incontrare finalmente i rappresentanti della proprietà. Se dovesse continuare questo atteggiamento di indifferenza – conclude Nino Alibrandi – chiederemo l’intervento del Prefetto per mediare con la proprietà e portare la vertenza su un tavolo provinciale per capire quali sono le prospettive future aziendali”.

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