
Messina, 22/06/2013 - Nell’ambito una campagna per la prevenzione e la repressione dei reati, specie quelli di tipo predatorio, i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno arrestato un 39enne messinese, poiché ritenuto responsabile di rapina impropria.
In particolare, secondo quanto emerso nel corso deli accertamenti dei Carabinieri, il prevenuto dopo essersi impossessato di un flacone di
profumo all’interno di un noto esercizio commerciale ubicato in pieno centro di Messina, veniva sorpreso da un addetto della sicurezza.
Nella circostanza, il 39enne, nel tentativo di darsi alla fuga, aggrediva scaraventandolo a terra l’addetto alla sicurezza che era intervenuto nel tentativo di bloccarlo.
Immediatamente, a seguito di attivazione telefonica, intervenivano sul posto i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro, che subito individuavano e bloccavano il malfattore identificato in CARCAME Giovanni, nato a Messina, cl. 1974, pregiudicato. Dopo le formalità di rito, il citato CERCAME Giovanni veniva trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa di essere giudicato nel corso dell’udienza che si terrà nella giornata odierna presso il Tribunale di Messina.
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Nell’ambito di una campagna di prevenzione e contrasto dei reati e degli illeciti, con particolare riferimento alle violazioni commesse da soggetti sottoposti ad obblighi o a particolari misure disposte dall’A.G., i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno assicurato alla giustizia un pregiudicato 52enne, per evasione e resistenza a Pubblico Ufficiale.
In particolare, i militari componenti l’equipaggio di una gazzella del Nucleo Radiomobile di Messina, a seguito della richiesta di intervento per una lite in corso nella via Livatino del capoluogo peloritano, raggiungevano la località segnalata dove notavano la presenza del 52enne, il quale inveiva all’indirizzo di alcuni uomini che alla vista dei Carabinieri si dileguavano per le vie circostanti.
Nella circostanza, avendo riconosciuto il 52enne in MAIMONE Pasquale come soggetto sottoposto al regime detentivo degli arresti domiciliari, i Carabinieri lo bloccavano, ma lo stesso opponeva resistenza e, nel cercare di divincolarsi, si scagliava più volte verso i Carabinieri che però riuscivano ad immobilizzarlo conducendolo in caserma.
Al termine delle formalità di rito, MAIMONE Pasquale veniva tradotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, come disposto dal Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Messina, in attesa del giudizio direttissimo.
Nella mattinata di ieri, il Giudice, dopo avere convalidato l'arresto effettuato dai Carabinieri disponeva che il citato MAIMONE Pasquale venisse ricondotto agli arresti domiciliari, in attesa dell'udienza prevista per il mese di luglio p.v..
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