Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MESSINA, AL FUTURO SINDACO GLI IMPRENDITORI CONFAPI CHIEDONO REGOLE CHIARE E INTERLOCUTORI AFFIDABILI

Regole chiare e interlocutori affidabili. Sono le richieste degli imprenditori di Confapi Messina, sezione territoriale dell’associazione che riunisce le piccole e medie imprese in tutta Italia
Messina, 8 giugno 2013 - Per oltre un mese il Consiglio Direttivo di Confapi Messina, presieduto da Alessandro Rizzo e composto da Nino Abate,
Emanuele Barbaro, Lillo Bello, Giovanni Caminiti, Pucci Gugliandolo, Fabrizio Natoli, Giovanni Sofi, Umberto Urbano e Marco Vadalà Bertini, si è confrontato con i candidati a sindaco, esprimendo le esigenze di una classe, quella degli imprenditori delle PMI, che vede seriamente compromesso il proprio futuro.


“Rispetto alle nostre istanze siamo stati molto chiari -spiega il presidente Rizzo. Gli imprenditori di Confapi Messina, ma la nostra è una battaglia per tutti gli imprenditori della nostra città, hanno bisogno di regole chiare e di interlocutori affidabili.

Quando chiude un’impresa, non chiude solo una società. Dietro ci sono famiglie che improvvisamente si ritrovano senza una fonte di sostentamento e prive di certezze per il proprio futuro. Riteniamo indispensabile programmare la ripresa economica di Messina con interventi a medio e lungo periodo, di ampio respiro, che non si riducano a provvedimenti-tampone”.

Durante gli incontri il Consiglio Direttivo ha espresso una forte preoccupazione per la città, arrivata ad un punto di non ritorno, sottolineando come sia il momento delle scelte coraggiose, anche se impopolari.
Tutti i candidati a sindaco si sono impegnati a sostenere e supportare le istanze delle imprese locali, per aiutarle nel difficile cammino della ripresa economica.


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