Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

MESSINA, RICEVUTO SPIANA LA STRADA ALLA REMOTIZZAZIONE FISICA E MENTALE DEL LAVORATORE

Uno studio di fattibilità finalizzato all’attuazione del telelavoro per iniziativa del dirigente alle Politiche sociali della Provincia regionale di Messina, architetto Gabriele Schifilliti, su impulso dell’assessore al ramo, Daniele Bruschetta, in accordo con il Presidente, Nanni Ricevuto
Messina, 15/06/2013 - La decisione, assunta nell’ottica del decreto legge intitolato “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, contempla un percorso progettuale di sperimentazione in telelavoro.
“Il telelavoro – come spiega Schifilliti - è la remotizzazione fisica e mentale del lavoratore, che svolge le rispettive mansioni nel proprio domicilio, riuscendo a coniugare professione e famiglia”.
“Oggi, potrebbe essere questa – sostiene Bruschetta - la soluzione a tutta una serie di problemi di ordine sociale, economico e lavorativo, in corso nel nostro Paese”.

“Lo sviluppo del progetto pilota – affermano Schifilliti e Bruschetta - è stato pensato in linea con l’applicazione dei principi statutari di questa Amministrazione, allo scopo di rendere fra loro compatibili le responsabilità familiari e professionali, anche attraverso nuove forme di organizzazione del lavoro e dei servizi sociali. In questa maniera si potrà realizzare un nuovo modello lavorativo e sociale capace di favorire un processo culturale di innovazione digitale, superando stereotipi e pregiudizi, del quale tanto le Pubbliche Amministrazioni quanto la società hanno bisogno”.

Non a caso, è l’Agenda digitale a imporre agli Enti Locali l’obbligo di dotarsi di una serie di strumenti e piani che disciplinano il telelavoro. “Per poter fare questo –concludono l’assessore e il dirigente - è stato necessario un approfondimento legato al telelavoro nella sua complessità, alle leggi, ai modelli alternativi e agli sviluppi di questa prassi, partendo da un confronto serio su questa tematica, ancora poco adottata”.

Alla luce di questo impegno, il Presidente della Provincia ha posto formalmente la sua firma all’avvio di questa nuova forma di organizzazione di telelavoro e di economie gestionali, affidando al dirigente alle Politiche sociali l’incarico di intraprendere quanto necessario per la sua realizzazione e attuazione.

Commenti