Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PALERMO PRIDE: LA QUESTIONE LEGISLATIVA E LA LOTTA ALLE DISCRIMINAZIONI

Al Convegno Promosso Da Unar E Oscad, Venerdi' 21 Giugno – Sala Perriera
Palermo, 20/06/2013 - “Strategie di contrasto delle discriminazioni nei confronti delle persone lgbt” è il titolo del convegno in programma venerdì 21 giugno (ore 10.00/12.30) alla sala Perriera. L'incontro promosso da UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e da OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti
Discriminatori) è inserito all'interno del fitto programma del Palermo Pride
Nazionale 2013 che, dal 14 giugno e fino a domenica 23, sta animando con musica, teatro, mostre, danza e dibattiti gli spazi dei Cantieri culturali alla Zisa di Palermo, dove in pochi giorni sono arrivate migliaia di persone.

Tanti i temi sul tavolo: dalla questione legislativa all'aspetto legato alla sicurezza, dalle strategie messe in atto dagli organi competenti alle reti di contrasto. Altrettanti gli ospiti di rilievo nazionale che porteranno la loro voce e i loro contributi all'interno di dibattiti e tavole rotonde. Il convegno ospiterà, infatti, Marco de Giorgi, direttore generale Unar, il prefetto Francesco Cirillo, presidente dell'Oscad e Maria Cristina Spinosa, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Torino e presidente della rete Ready.

Il convegno si concluderà con l'intervento di alcuni parlamentari della Repubblica Italiana, molto sensibili ai temi portati avanti dal movimento lgbt: l'onorevole Ivan Scalfarotto, il senatore Sergio Lo Giudice, l'onorevole Alessandro Zan e l'onorevole Michela Marzano. All'incontro parteciperà Nicola Zito, questore di Palermo. A coordinare i lavori Titti De Simone, presidente del Comitato Palermo Pride.
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A GRANDE RICHIESTA
RECITA STRAORDINARIA
per il PALERMO PRIDE 2013

LE MILLE BOLLE BLU
Scritto da Salvatore Rizzo
Diretto e interpretato da Filippo Luna
Assistente alla regia Claudia Puglisi

Domenica 23 giugno 2013 ore 21.00
SALA TRE NAVATE, Cantieri culturali alla Zisa,
via Paolo Gili 4, PALERMO

Dopo il successo della rappresentazione di domenica scorsa,
torna in scena a grande richiesta
domenica 23 giugno alle 21,00 per il Palermo Pride 2013,
stavolta nella Sala Tre Navate dei Cantieri Culturali alla Zisa

L'ingresso allo spettacolo è per inviti
che si possono ritirare fino ad esaurimento
presso gli infopoint del Pride Village
ai Cantieri culturali della Zisa

"Le mille bolle blu", il monologo scritto da Salvatore Rizzo (tratto dall'omonimo racconto inserito in "Muore lentamente chi evita una passione - Diverse storie diverse", Pietro Vittorietti editore) , diretto ed interpretato da Filippo Luna al quale lo spettacolo è valso, nel 2010, il Premio dell'Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.

Dopo il debutto nel novembre 2008 al Teatro Nuovo Montevergini di Palermo, "Le mille bolle blu" è stato più volte riproposto nel capoluogo siciliano e in gran parte dell'Isola, nell'ambito di stagioni teatrali e festival, e rappresentato con successo anche in alcune regioni italiane (dalla Lombardia al Veneto, all'Umbria).
La storia d'amore del barbiere Nardino e dell'avvocato Emanuele si snoda per un trentennio, clandestinamente, in una borgata palermitana, dagli anni ’60 in poi, percorrendo due vite segnate da una realtà sociale "parallela", e l'epilogo è scandito soltanto dalla morte di Emanuele che Nardino non potrà piangere come vorrebbe, limitandosi a un saluto che diventa il pretesto per ripercorrere, a ritroso, le tappe di quell'affetto e di quella passione.

Filippo Luna ha accolto con piacere l’invito del Pride nazionale palermitano a riproporre il suo spettacolo anche come testimonianza per l'affermazione della libertà di poter vivere liberamente i propri sentimenti oltre qualsiasi identità ma anche per ribadire la necessità e l'urgenza di diritti civili spesso lontani, ancora, dalla realtà quotidiana, proprio come in quegli anni '60 in cui si snoda la vicenda dei due protagonisti.




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