Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SANITA' MESSINA: FP CGIL, CISL FP E UIL FPL PRESENTANO ATTO STRAGIUDIZIALE ALL'ASP SULL'UTILIZZO IMPROPRIO DELLE RISORSE PUBBLICHE.

I segretari generali Crocè, Emanuele e Calapai invocano regolarità, trasparenza, legalità e parità di trattamento per tutti i dipendenti dell'Azienda Sanitaria di Messina
Messina, 27 giugno 2013 – Riconoscimento e liquidazione della progressione economica orizzontale solo a una parte dei dipendenti dell’Asp 5. E’ la contestazione che i segretari generali delle Federazioni della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil, Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe
Calapai, avanzano con l’atto stragiudiziale di diffida presentato nei confronti del commissario straordinario dell’Asp.
“L’art. 23 del contratto integrativo aziendale per il personale del comparto sanità per l’anno 1998/2001 – evidenziano le sigle sindacali – prevede che, in tema di ‘progressione orizzontale – modalità e procedure’, ‘le selezioni per la progressione economica orizzontale sono indette annualmente dall’Azienda mediante appositi avvisi interni, finalizzati a consentire l’aggiornamento dei titoli da parte dei dipendenti interessati’. L'Azienda – spiegano Crocè, Emanuele e Calapai, non ha mai attivato le procedure né pubblicato l'obbligatorio bando di selezione per tale riconoscimento in quanto, a suo dire, non vi erano fondi disponibili per la detta attivazione.

Oggi – aggiungono - per via della sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Barcellona P.G., n. 80/2011 a seguito di calcoli effettuati secondo i criteri stabiliti dal contratto, apprendiamo che c’è la sussistenza del fondo per l’attribuzione delle fasce retributive relativamente agli anni 2002-2003 e pertanto riteniamo che è necessario attivare le procedure ex ante al fine di dare la possibilità a tutti i lavoratori di poter partecipare alla selezione per l'attribuzione della fascia a valere sui fondi 2002/2003”.

Queste, quindi, le motivazioni dell'atto stragiudiziale, “proprio per evidenziare che non possono essere perpetrati disparità di trattamento tra gli stessi dipendenti, sapendo che ogni procedura difforme ai criteri previsti dal CCNL tutt’ora vigente è motivo di nullità degli atti posti in essere dall'Ente”.
Per i sindacati, la presentazione dell'atto stragiudiziale e la contestuale richiesta d’incontro al commissario straordinario dell’Asp, dott. Manlio Magistri, consentirà di fare chiarezza e di ricondurre alla regolarità, trasparenza e legalità gli atti posti in essere. In caso di mancato e positivo riscontro entro ragionevole termine – concludono i sindacati - tutti i lavoratori rappresentati dal sindacato confederale saranno costretti a rivolgersi all’Autorità Giudiziaria competente per la tutela e il riconoscimento dei loro diritti”.


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