Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

50+50=150, CONTAMINAZIONI D’ARTE DI ROSSELLA MIDILI E EMANUELA RAVIDA’

Milazzo, 30 luglio 2013 - Dall’ 1 all’11 agosto abiterà temporaneamente gli spazi della Cripta del Duomo Antico di Milazzo la prima mostra di Rossella Midili e Emanuela Ravidà: “50+50=150”. La Compagnia del Castello presenta le giovani artiste alla loro prima tappa espositiva in territorio natio, nell’ottica di una ricerca, scoperta e valorizzazione dei talenti locali, ancor meglio se intraprendenti come gli artisti in questione. Rossella Midili, videomaker, fotografa freelance, vive a Berlino; il suo obiettivo affida alla percezione sinestetica il senso ultimo degli scatti che raffigurano, infatti, una visione della realtà completa di tutte le sue dimensioni sensoriali.

I dipinti e le installazioni di Emanuela Ravidà sono stati recentemente ospitati a Monaco, Catania e nel Castello di Montalbano Elicona. Le sue visioni si esprimono per mezzo di terra, lacche, acidi, che spaccano e coprono testi graffiati su superfici quotidiane e in disuso come tavole, pezzi di mobilio, finestre.

La loro non è una semplice contaminazione artistica ma un progetto. Il lavoro, frutto di una ricerca, ha come intento quello di creare un’interazione tra due visioni quasi opposte della realtà: il reale e l’onirico. Quello che l’una coglie nello scatto fotografico, per l’altra si trasforma, perde la sua connotazione spazio-temporale e ne disvela un’altra altrettanto intima e personale.
La mostra, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Milazzo, sarà inaugurata giovedì 1 agosto alle ore 19.30.

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