Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

ARS PALERMO. NOMINE, REGOLE STRINGENTI PER IL GOVERNO: “MAI PIÙ GIOCHETTI SUI TEMPI PER FAR PASSARE QUALSIASI NOME”

Palermo, 24 luglio - La I Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana presieduta dall’on.le Forzese ha approvato oggi, con un voto che ha visto insieme maggioranza e opposizione, un emendamento interamente sostitutivo della proposta di legge n. 127 in materia di nomine da parte del Governo regionale. L’emendamento, proposto dall’on.le Vincenzo Figuccia del Partito dei Siciliani MPA e dai rappresentanti del M5S (Salvatore
Siragusa, Francesco Cappello e Sergio Tancredi) introduce alcune importanti novità sul controllo che le Commissioni potranno esercitare sulle nomine del Governo:

- i tempi di controllo da parte delle Commissioni vengono portati da
15 a 30 giorni;
- in caso di ricorso all’urgenza il Governo dovrà appositamente motivare tale procedura spiegando le ragioni dell'eccezionalità;
- le nomine potranno essere bocciate dalle Commissione con il voto della maggioranza semplice (e non più con la maggioranza dei due
terzi)
- i termini per la discussione delle nomine saranno sospesi nel caso di imminenza di campagne elettorali e per tutta la durata delle stesse.

“Abbiamo voluto introdurre alcune norme che possono sembrare ovvie ma che invece sono indispensabili per arginare i continui giochetti del Governatore Crocetta – spiega Figuccia, che aggiunge – da quando si è insediato, il Presidente della Regione una volta con la scusa dell’urgenza, una volta con la coincidenza delle campagne elettorali e una volta per oggettivi tempi lunghi delle Commissioni, di fatto non ha mai adempiuto all'obbligo del confronto con l’ARS sulle nomine.”

“Speriamo – prosegue il parlamentare del PdS – che dietro questo comportamento ci sia “soltanto” una scarsa conoscenza delle regole parlamentari ed uno scarso senso di rispetto istituzionale, che sarebbe per altro già molto grave.
Ancor più grave sarebbe però se dietro questi comportamenti del Governatore ci fosse proprio la volontà di evitare un confronto sulle nomine e sottoporre le stesse a basiliari criteri di trasparenza.”

Infine un invito al Presidente dell’Assemblea e alla Conferenza dei Capigruppo “che, visto quanto avvenuto in questi primi mesi della Legislatura– afferma Figuccia – dovrebbero dare massima priorità alla discussione d’Aula di questo piccolo ma importante disegno di legge.”
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"Sono soddisfatto del lavoro svolto con un gruppo di colleghi, perché nel corso del dibattito sul disegno di legge sul cosiddetto "Albergo Diffuso" fossero estesi ai piccoli borghi rurali e marittimi gli strumenti e le opportunità offerte dalla nuova normativa."
Lo dichiara il Vice Presidente del Gruppo parlamentare del Partito dei Siciliani MPA all'Assemblea Regionale Siciliana, Vincenzo Figuccia, a proposito dell'emendamento che ha permesso anche ai piccoli centri sprovvisti di rilievi artistico-monumentali di essere inseriti nel provvedimento.

"Vi sono in tutta la Sicilia - afferma Figuccia - decine di piccoli centri, come i borghi marinari o quelli rurali che hanno tutte le caratteristiche per diventare piccoli poli diffusi di un turismo relazionale e fortemente legato al territorio, favorendo forme di micro economia locale che valorizza le tradizioni locali."


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