Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

FORZA NUOVA ACIREALE: “SIAMO UNA VERA E PROPRIA COLONIA AMERICANA”

Acireale, 10 Luglio 2013 - La sezione acese del movimento politico “Forza Nuova” ha esposto uno striscione contro le commemorazioni che ogni 10 luglio celebrano lo sbarco americano sulle coste siciliane nel 1943.

“Con il nostro striscione intendiamo comunicare alla cittadinanza acese come il nostro paese, a seguito dello sbarco americano sulle nostre coste, si sia trasformato in una vera e propria colonia statunitense. Ne sono la prova, oltre che il permanere delle basi americane sul nostro territorio ledendo il principio di assoluta sovranità nazionale, le continue ingerenze nella vita politica nazionale italiana dei pareri e dei diktat di oltreoceano, nonché la nostra sempre e continua collaborazione alle guerre intraprese dagli americani di volta in volta nelle varie parti del mondo.
Forza Nuova Acireale intende sollecitare i cittadini a documentarsi su ciò che avvenne realmente all’indomani dello sbarco del 10 Luglio 1943 e a vedere sotto luce diversa ciò che oggi viene erroneamente commemorato in un atmosfera, se non proprio di festa, quantomeno positiva. Migliaia furono i soldati siciliani uccisi o tratti in prigionia senza la minima osservanza della qualsivoglia convenzione internazionale in materia di prigionia e nella più efferatezza dei modi. Migliaia furono anche i civili uccisi o catturati senza alcuna ragione ma per il solo motivo di essere italiani o di opporsi alle crudeltà americane. Tantissimi i villaggi bruciati e le donne violentate da coloro i quali oggi usiamo definire con incredibile coraggio come “liberatori”!
Problemi attualissimi come il Muos di Niscemi o i diversi conflitti politici avvenuti nella base aerea di Sigonella altro non sono che il frutto di ciò che avvenne nel 1943, con la nostra totale subordinazione a coloro che oggi usiamo noi definire senza alcun problema come COLONIZZATORI.

Invitiamo i cittadini alla memoria storica dei nostri connazionali, morti per la difesa del nostro paese, e ad una chiara visione degli eventi che hanno coinvolto il sud della nostra nazione, non solo vittima di una violenza che non si ripeteva dallo sbarco dei mille, ma privata, da una classe politica dirigente che oggi commemora lo sbarco e domani manifesta a Niscemi, della più semplice capacità di analizzare obiettivamente i fatti”.

Commenti