La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

MAFIA: PREOCCUPAZIONE PER LA RIFORMA DELL’ARTICOLO 416-TER DEL CODICE PENALE

Modifica dell’articolo 416-ter del codice penale. avviso pubblico: riforma non rimandabile. Le forze politiche trovino un accordo
Firenze, 5 luglio 2013 - Avviso Pubblico manifesta viva preoccupazione per quanto emerso dalle notizie riportate oggi nell’articolo della giornalista Liana Milella sul quotidiano La Repubblica, in cui si sostiene che l’auspicata riforma dell’articolo 416-ter del codice penale, in discussione alla commissione giustizia dal
prossimo 15 luglio, potrebbe subire uno slittamento e si potrebbe assistere alla presentazione di un testo di revisione della normativa addirittura peggiorativo della situazione attualmente esistente.

Avviso Pubblico, ricordando come dal 1991 ad oggi siano stati emessi più di 200 decreti di scioglimento di comuni per infiltrazione mafiosa, chiede alle forze politiche presenti in Parlamento di prendere atto, con responsabilità, che la riforma della normativa che sanziona il reato di voto di scambio politico-mafioso è una questione ormai non più rinviabile su cui è necessario trovare un accordo che permetta di fornire strumenti realmente in grado di incidere efficacemente sia sulla prevenzione che sul contrasto ai rapporti tra mafia e politica.

Commenti