Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

MAFIA: PREOCCUPAZIONE PER LA RIFORMA DELL’ARTICOLO 416-TER DEL CODICE PENALE

Modifica dell’articolo 416-ter del codice penale. avviso pubblico: riforma non rimandabile. Le forze politiche trovino un accordo
Firenze, 5 luglio 2013 - Avviso Pubblico manifesta viva preoccupazione per quanto emerso dalle notizie riportate oggi nell’articolo della giornalista Liana Milella sul quotidiano La Repubblica, in cui si sostiene che l’auspicata riforma dell’articolo 416-ter del codice penale, in discussione alla commissione giustizia dal
prossimo 15 luglio, potrebbe subire uno slittamento e si potrebbe assistere alla presentazione di un testo di revisione della normativa addirittura peggiorativo della situazione attualmente esistente.

Avviso Pubblico, ricordando come dal 1991 ad oggi siano stati emessi più di 200 decreti di scioglimento di comuni per infiltrazione mafiosa, chiede alle forze politiche presenti in Parlamento di prendere atto, con responsabilità, che la riforma della normativa che sanziona il reato di voto di scambio politico-mafioso è una questione ormai non più rinviabile su cui è necessario trovare un accordo che permetta di fornire strumenti realmente in grado di incidere efficacemente sia sulla prevenzione che sul contrasto ai rapporti tra mafia e politica.

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