Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

MESSINA: TROPPI MENDICANTI E SENZA FISSA DIMORA, LA POLIZIA LI CONTROLLA

La Polizia effettua servizi anti accattonaggio in città
Messina, 11/07/2013 - L’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha effettuato ieri mirati servizi volti a contrastare il fenomeno dell’accattonaggio tra le vie più trafficate del centro cittadino. Fra gli stranieri che ogni giorno presidiano i semafori degli incroci cittadini gli agenti delle Volanti hanno fermato e sottoposto a controllo 6 cittadini stranieri, tra cui 4 di origini rumene e due provenienti dall’India.
I cittadini romeni, di cui un uomo e tre donne, sono stati fermati ed identificati mentre chiedevano l’elemosina in via Garibaldi e sul viale Europa.

I due cittadini indiani fermati in via Cesare Battisti, entrambi in Italia senza fissa dimora, sono stati denunziati in stato di libertà. Uno dei due, dai controlli effettuati, è risultato inottemperante al provvedimento emesso nel gennaio dello scorso anno dal Prefetto di Reggio Calabria, con il quale gli era stato intimato di lasciare il Territorio dello Stato,. L’altro invece è stato denunziato per il reato di clandestinità e per aver fornito false dichiarazioni sulla propria identità personale, infatti nel corso del controllo, grazie ai rilievi dattiloscopici, è emerso che più volte in passato aveva fornito generalità diverse durante accertamenti fatti da altre forze di Polizia.

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