1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

PALERMO: SGOMINATA UNA BANDA DI RAPINATORI "INTERSCAMBIABILI” E VIOLENTI, 18 ARRESTI

Una banda di rapinatori "interscambiabili" a seconda degli obiettivi scelti di volta in volta è stata scoperta a Palermo dalla Squadra mobile del capoluogo siciliano che stamattina ha arrestato 18 persone nell'operazione "Noxae". Per tre di essi sono stati disposti gli arresti domiciliari

Palermo, 10/07/2013 - L'indagine ha fatto luce, grazie anche alla collaborazione di tre importanti componenti del gruppo, su una serie di rapine violente compiute tra il 2009 e il 2011. Nel mirino del gruppo criminale c'erano soprattutto negozi, farmacie, supermercati, tabacchi e gioiellerie, ma anche anziani e disabili.

Tra le altre rapine ricostruite, quelle a un'impiegata amministrativa della clinica "Orestano", rapinata di circa mille euro, a un distributore di benzina di viale Regione Siciliana, che fruttò circa 40 mila euro, a un disabile in carrozzina, aggredito in casa e derubato di 3 mila euro, a una coppia di anziani che avevano prelevato al bancomat e furono seguiti fin nella loro abitazione, a tabaccherie, farmacie, supermercati e altre gioiellerie, tra le quali la "Basile" con un bottino di 400 mila euro di gioielli.

All'interno del gruppo, posizioni di vertice erano occupate da Giuseppe Anzalone, di 34 anni, Mario Gebbia di 36 e da Marco Aiello di 24. I tre erano capaci di programmare assalti e reclutare complici a seconda delle "esigenze" del colpo.
La quantità e la natura degli obiettivi scelti hanno dimostrato un'alta capacità di infiltrazione della banda che, grazie ad una vasta rete di amicizie e conoscenze, è riuscita, in ogni circostanza, ad apprendere particolari utili a compiere gli assalti.
Fondamentale quindi è stato l'apporto di insospettabili basisti. È il caso della rapina al responsabile di una nota ditta di catering rapinato dell'incasso di un banchetto matrimoniale, grazie alle utili informazioni assunte da un insospettabile cameriere.

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