Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

PARCO DEI NEBRODI: MUSUMECI CHIEDE UN'INDAGINE ISPETTIVA SULLA GESTIONE DEL PERSONALE

Palermo, 20 lug 2013 - “Credo si renda necessaria un’indagine ispettiva sulla gestione del personale del Parco dei Nebrodi, in relazione soprattutto agli otto lavoratori a tempo determinato che si sono visti rifiutato il ripristino della loro posizione giuridica.” Lo ha detto il deputato Nello Musumeci (La Destra), nel corso della seduta della commissione Lavoro dell’Ars.
La stessa commissione ha anche approvato una risoluzione sulla vicenda, con la quale “impegna il governo della Regione a porre in essere tutti gli atti necessari al ripristino della posizione giuridica e lavorativa dei lavoratori a tempo determinato dell’ente Parco dei Nebrodi, come previsto dall’articolo 38 della legge regionale n.9 del 2013.

”I fatti sono noti: ad aprile la Regione ribadiva che il Parco aveva “tutte le condizioni per procedere alla riammissione del personale in proroga; a giugno il comitato del Parco approva la proroga dei lavoratori, ma poco dopo la Regione annulla la delibera per eccesso di potere e vizi di legittimità. Si conferma in generale la possibilità di proroga ma si cancellano i relativi fondi dal bilancio. “Un rimpallo di responsabilità tra Regione e Parco – dichiara Musumeci – che lascia nel tritacarne proprio i lavoratori. C’è qualcosa che non convince in tutta questa assurda e schizofrenica procedura. E’ giunta l’ora di fare chiarezza.” La proposta di indagine sarà formulata secondo il regolamento.

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