Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

PATTI: COSA PUÒ RICHIEDERE IL COMUNE PER METTERE IN MOVIMENTO L’ECONOMIA PATTESE

La disoccupazione si attesta al 38,7%; le aziende che negli ultimi anni hanno licenziato oltre 160 lavoratori; quali misure e quale intervento può richiedere il Comune, a sostegno dei lavoratori disoccupati e inoccupati, per mettere in movimento l’economia pattese
Patti, 11/07/2013 - Sig. Sindaco, in un momento in cui la crisi economica si manifesta di più, con un tasso di disoccupazione che si attesta al 38,7%, con
aziende che negli ultimi anni hanno licenziato oltre 160 lavoratori, (Caleca – Dolce Donna – Quinpell_ Cantieristica navali etc. ), i quali non hanno più possibilità di usufruire della mobilità in deroga per il 2013.
In questo quadro c’è da chiedersi quali misure e quale intervento può richiedere il Comune, a sostegno dei lavoratori disoccupati e inoccupati, per mettere in movimento l’economia pattese.

Per questo, le chiediamo di voler convocare un incontro al fine di individuare soluzioni che puntino a salvaguardare le fasce più deboli, attraverso finanziamenti per progetti di cantieri di servizio, al fine di realizzare opere utili alla collettività (Strade – Marciapiedi – arredo urbano – manutenzioni del territorio etc. ) dando così, nel contempo, un’ opportunità lavorativa, anche se per breve tempo 3 mesi, ai disoccupati e inoccupati dai 18 anni ai 65 anni.

Certamente, con i cantieri di servizio, non si risolveranno i tanti problemi occupazionali, essendo misure che possono dare risposte ad un numero minimo di persone.

Ma è pur sempre un segnale positivo , per riaccendere la speranza, in attesa che la situazione possa migliorare quando a livello Regionale si riuscirà a predisporre e finanziare un vero PIANO DEL LAVORO che possa determinare occupazione stabile.
Restando in attesa di un Suo riscontro Le porgo Distinti Saluti.



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