Ponte sullo Stretto: "Opera faraonica dal sapore coloniale"

Ponte sullo Stretto, Leoluca Orlando, candidato alle Europee per Alleanza Verdi Sinistra, a 24 Mattino su Radio 24: Opera faraonica dal sapore coloniale  14/05/2024 - “14 miliardi per realizzare un'opera che tecnicamente non è realizzabile, che massacra l'ambiente non soltanto quello geografico ma anche quello umano con intere deportazione di migliaia di famiglie. Un’opera che insiste per una parte, quella calabrese, sulla falda sismica essendo la zona di Messina esposta ai terremoti. 14 miliardi per un'opera faraonica che sembra un'opera coloniale. Alla Calabria e alla Sicilia si dà una grandissima opera che non si riuscirà mai a realizzare e che impegna 14 miliardi dei quali se ne spenderanno due o tre miliardi soltanto per pagare qualche progettista scelto probabilmente da qualche politico compiacente. Immaginiamo 14 miliardi collocati nel clima del porto di Genova!  È ammissibile che si attrae l'attenzione su quest'opera faraonica dal sapore coloniale e poi

RODÌ MILICI: STAVANO ASPORTANDO MACCHINARI ALL’INTERNO DI UN SALUMIFICIO: ARRESTATI

Barcellona P.G., 27 luglio 2013 - Ieri pomeriggio, nell’ambito dei servizi di prevenzione volti al contrasto dei reati di natura predatoria, i militari della Stazione Carabinieri di Terme Vigliatore, unitamente a quelli della Stazione Carabinieri di Furnari (ME) hanno tratto in arresto due persone, che stavano asportando alcuni macchinari.

In particolare, i Carabinieri sono intervenuti a seguito di una telefonata giunta sull’utenza di Pronto Intervento 112 con la quale veniva segnalato un tentativo di furto all’interno di un capannone ubicato nella contrada Lacco del Comune di Rodì Milici (ME) ed in uso alla ditta “SALUMIFICIO MEDITERRANEO”.
Il personale intervenuto, raggiungendo tempestivamente il citati locali, sorprendeva due persone ancora all’interno del capannone, dove avevano già smontato alcuni macchinari per la lavorazione delle carni che stavano asportando.
A finire in manette, ARENA Giuseppe, nato a Roma, cl. 1992 e MUNDO Stefano, nato a Milazzo (ME), cl. 1988 i quali dovranno adesso rispondere di furto aggravato.
La refurtiva interamente recuperata è stata restituita al legittimo proprietario.
I due prevenuti, dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni dove permarranno in regime di arresti domiciliari, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.

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