Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

S. ALFANO: “A BARCELLONA P.G. SISTEMA CRIMINALE STA TREMANDO”

BRUXELLES, 10 LUG - “La mafia barcellonese è stata duramente colpita dall’operazione portata a termine questa mattina. L’ordinanza di custodia cautelare per 35 persone, emessa su richiesta della DDA di Messina, ha fatto certamente tremare il sistema criminale barcellonese, già messo a dura prova dagli arresti di Rosario Pio Cattafi e dell’ex
latitante Filippo Barresi. Non dimentichiamo che tutto questo ha avuto origine dai pentimenti di alcuni boss, primo tra tutti Carmelo Bisognano, ma anche dai contributi di altri collaboratori, tra i quali Salvatore Campisi. Il mio ringraziamento va a tutti coloro i quali, sotto la direzione del Procuratore Lo Forte, hanno investito il proprio impegno sulla lotta alla mafia, portando al risultato odierno. Mi auguro, però, che i fari restino puntati su Barcellona Pozzo di Gotto perché il lavoro da fare è ancora tanto e la mafia barcellonese è abilissima nel rigenerarsi”.

Lo ha detto Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia del Parlamento Europeo e figlia del giornalista Beppe, ucciso a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), nel 1993.

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