1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

A MAZZARRÀ S. ANDREA IL VOLUME "LE MANI DEL CHIRURGO" DEL PROF. DAVIDE D'AMICO, EPATOLOGO MONDIALE

Il prof. Davide D'Amico, epatologo di fama mondiale, presenta "Le mani del Chirurgo". A fare gli onori di casa il sindaco, Salvatore Bucolo
Mazzarrà Sant'Andrea, 21/08/2013 - Il 22 agosto alle ore 19, nella villetta antistante le scuole elementari di Mazzarrà Sant'Andrea, il professore Davide D'Amico, medico epatologo di fama mondiale, presenterà il suo libro"Le mani del Chirurgo". A fare gli onori di casa il sindaco, Salvatore Bucolo, che del rilancio in positivo dell'immagine della cittadina dei vivai, ha fatto l'obiettivo del suo mandato amministrativo.

Il professore D'Amico, ha origini mazzarresi. Docente ordinario di chirurgia generale presso l'Università di Padova, adesso in pensione dal 2009, nei diciannove anni che ha ricoperto la carica di direttore del Dipartimento assistenziale integrato di chirurgia generale e trapianti di fegato, ha eseguito con successo più di 500 trapianti epato biliari. Nel lontano 23 novembre del 90 il suo primo trapianto di fegato proprio a Padova. Davide D'Amico si è laureato a Messina nel 60. Ha al suo attivo quattro specializzazioni: chirurgia generale, chirurgia toracica, d'urgenza ed anestesia e rianimazione. L'amore per la "chirurgia dei trapianti"lo ha maturato presso le Università di Pittsburgh e New York. E' autore di circa 500 pubblicazioni sull'argomento.

Il libro "Le mani del chirurgo", ripercorre le tappe di una brillante carriera di un uomo eccezionale. Nel parlare delle sue numerose esperienze, D'Amico, fa trapelare tutta la sua umanità e la commozione che si nasconde nell'animo di un medico quando riesce a salvare una vita. Nella narrazione dei molteplici casi in cui persone si sono rivolte a lui ormai prive di speranza rassegnate ad un destino inaccettabile, c'è la consapevolezza dell'"abbandono" nelle mani di un medico, forse l'unico che potrà ridare la speranza ormai persa.

La disperazione, l'attesa, lasciano il posto proprio a quest'abbandono, nelle "mani del chirurgo" per ritornare ad una vita dignitosa.Nel libro si fondono magistralmente sentimenti e scienza. E' questo il volano che spinge un "operatore di vita" a far sempre meglio a non fermarsi neanche davanti all'impossibile, a tentare senza mai credere in una sconfitta, ed il medico, ma anche l'uomo Davide Damico, non si è mai tirato indietro, consapevole che anche asciugare una lacrima, vale una vita intera.

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