Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

ACIREALE: TU SI, TU NO! LA “DISCRIMINAZIONE STRADALE” COMMERCIALE

Acireale (CT), 07/08/2013 - Quando mesi fa Forza Nuova Acireale intervenne in merito alla crisi che attanaglia i piccoli commercianti chiedendo all’amministrazione comunale di far qualcosa contro centri commerciali e negozi cinesi, ci fu risposto dall’assessore al commercio Pavone che nulla si poteva contro questi “tiranni del commercio”, osiamo definire noi, poiché il tutto era regolamentato da “direttive superiore”
contro le quali nulla si poteva ma che tuttavia “l’Amministrazione Comunale era vicina al mondo del commercio e delle cosiddette botteghe di vicinato in particolare”.

Sosteneva convintamente i centri commerciali naturali, l’assessore Pavone, concordando con i commercianti le azioni da proporre durante i diversi periodi dell’anno. Testimonianza ne erano, a detta sua, anche le recentissime riunioni intercorse con le organizzazioni commerciali della città e dei due centri commerciali naturali.

Peccato che tutte queste buone intenzioni abbiano prodotto alla fine un piano di sgravi fiscali (Irap, Imu, tributi locali e contributi vari) discriminatorio nei confronti dei commercianti stessi. Tali aiuti verranno difatti assegnati seguendo un metodo che lascia alquanto perplessi e, soprattutto, amareggiati tutti coloro che, seguendo tale “logica”, se ne vedono esclusi.

Sarà la strada, o meglio la carreggiata, a decidere chi sarà aiutato e chi no. Il “razzismo stradale” dell’amministrazione comunale vedrà favorire chi ha il negozio sul lato sinistro della strada piuttosto che sul lato destro, o viceversa. Un metodo del quale non si conoscono le motivazioni ne se ne prevedono futuri benefici; che colpa ha il commerciante se il suo negozio si trova a sinistra della strada invece che a destra?

Se i fondi a disposizione dell’amministrazione sono pochi allora sarà meglio favorire una zona più centrale che periferica, effettuando magari delle periodiche rotazioni, oppure un negozio che assume più impiegati rispetto che uno che ne ha meno, o anche favorire i negozi dei connazionali invece che quelli di stranieri che vendono merce a prezzo troppo basso, ai limiti della sleale concorrenza. Chiediamo, pertanto, all’amministrazione comunale di rivedere tale criterio di assegnazione, essendo sicuri che qualcosa di meglio si possa senza dubbio fare, giacché a leggere tale notizia viene da considerarla uno scherzo ma, purtroppo, ad Acireale è la pura realtà, così come sono realtà la crisi del commercio e i negozi che continuano a chiudere i battenti. Infine, se il Sindaco Garozzo considera la pratica della zona Franca in ogni caso discriminatoria, chiediamo almeno che il criterio di discrimine non lasci i commercianti acesi con la rabbia in corpo tipica di chi si sente preso in giro!

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