Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

BIGLIETTI FERROVIARI FALSI. VACANZE A SCROCCO PER GIRARE L’EUROPA: UNA TENDENZA DEL MOMENTO TRA I GIOVANI

15/08/2013 - La notizia arriva dalla Svizzera, ma la moda tra i giovani dei viaggi in treno con biglietti falsi pare stia impazzando in tutta l’Europa, specie per le tratte internazionali. L’ultima scoperta a Zurigo dove un gruppo di otto giovani, quattro uomini e quattro donne di età compresa tra i 18 e i 22 anni, è stato fermato dalla locale polizia cantonale. Erano partiti dalla Francia con ticket interrail abilmente taroccati ma si sono dovuti fermare a Zurigo dove il loro tentativo di viaggio in treno a scrocco per l'Europa è stato scoperto nei pressi di Sargans (San Gallo e Zurigo) dai controllori dell’intercity Budapest-Vienna-Zurigo.
Ovviamente il personale del treno ha immediatamente allertato la polizia cantonale che li ha arrestati alla stazione centrale di Zurigo poiché in possesso di biglietti ferroviari falsificati.

Agli occhi dei controllori i ticket in questione si sono rivelati taroccati in quanto differivano tecnicamente da quelli originali per i caratteri della numerazione (quelli autentici sono più piccoli e più spaziati); il peso della carta (cosiddetta 'grammatura') è inferiore e meno consistente al tatto; la cromatura che porta un colore verde più sfumato; l'effige sullo sfondo del biglietto è meno nitida.
Per Giovanni D'Agata, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti", al di là del fatto che la falsificazione di beni costituisce un reato che eventualmente dev’essere punito, non possiamo non invitare tutti i giovani ad evitare queste bravate che in virtù di una certa sottovalutazione delle conseguenze possono costare care anche perché nel caso di viaggi in Europa si rischia di essere fermati in uno Stato estero, seppur dell’area UE, ed essere sottoposti a misure di prevenzione temporanee se non a qualche giorno di carcere. E non si tratta assolutamente della bella vacanza che si era preventivata.


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