1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

ETNA/UNESCO: SI CONCLUDE A CATANIA LA MOSTRA DEL FOTOREPORTER PARRINELLO

Fino al 22 ottobre il concorso fotografico per professionisti, amatori e community Instagram. Dal 24 al 31 agosto proiezioni al Giardino delle Arti di Taormina
Catania, 22 agosto 2013 – Con circa 5 mila visitatori in due mesi – e il picco in questo mese di agosto con migliaia di turisti stranieri in giro per la città - si conclude domani, a Palazzo Platamone la mostra-evento “Etna Patrimonio dell’Umanità” che il
fotoreporter Antonio Parrinello ha dedicato al vulcano siciliano, inserito nel giugno scorso nella World Heritage List dell’Unesco. La mostra – per la quale l’assessore alla Bellezza Condivisa Orazio Licandro ha disposto la proroga dell’esposizione, inizialmente prevista fino all’8 agosto, fino a tutto domani - è stata resa possibile grazie alla collaborazione di decine di imprenditori privati della provincia di Catania che hanno sostenuto il progetto.

Particolare suggestione - come conferma il gesto della suora nella fotografia (foto Parrinello) - è stata per i visitatori quella di camminare sulla cenere lavica sparsa nella seconda sala espositiva: un espediente emozionale e fortemente evocativo suggerito a Parrinello in fase di allestimento dalla stilista Marella Ferrera che al tema dell’Etna ha dedicato per l’occasione una installazione con un abito-scultura in pietra lavica. Dal 24 al 31 agosto, intanto, gli scatti dell’Etna di Parrinello saranno proiettati a Taormina nell’ambito di una serie di eventi ospitati nel Giardino delle Arti (Salita Alexander Humboldt, 7).
Proseguono fino al 22 ottobre i concorsi fotografici collegati alla mostra: quello tradizionale (sezioni colore, bianco/nero, video) e quello online #EtnaNearMe, organizzato da NearMe e pensato per la community che utilizza Instagram, la più popolare app fotografica per smartphone e tablet. Info e regolamento su www.etnaunesco.eu.

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