Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

GLI «SGUARDI» DI VIOLA LO DUCA A S. PIETRO DI MILAZZO

04/08/2013 - Si sta svolgendo nel salone parrocchiale della Chiesa di San Pietro la mostra di Viola Lo Duca dal titolo «Sguardi», incentrata sulle sensazioni di chi guarda la realtà trincerandosi dietro una maschera metaforica allo scopo di apparire piuttosto che essere. È la stessa giovane Viola a spiegare la funzione delle maschere rappresentate nei suoi dipinti: esse esprimono i diversi stati d’animo, resi ancora più evidenti ed espliciti da quelle in cui vi si celano gli occhi.
Calandosi nel contesto pittorico delle sue opere, ella sostiene che quanto raffigurato appartiene proprio a lei con i suoi umori e stati d’animo. Particolarmente estesi sono i contrasti cromatici fra il bianco ed il nero, quest’ultimo avente la funzione di renderne tangibile la tridimensionalità. Un altro colore usato frequentemente è il giallo nella sua tonalità oro, perché è il simbolo della luce.

Una caratteristica curiosità suscita l’aggiunta di piccoli accessori, quali monili, monetine, ninnoli, ecc. mediante un decorativismo, che cura ogni minimo dettaglio, suscitando nell’osservatore una sensazione di immaginazione insita nell’opera. L’approccio alla ricerca artistica sulle maschere risale all’anno 2007 iniziando dalle maschere africane, passando successivamente a quelle veneziane, fino ad approdare oggigiorno a quelle materiche.
Alla cerimonia di presentazione il relatore Gianpiero Picciolo ha celebrato la bellezza delle tele esposte auspicando per lei che si realizzi il sogno di partecipare alla prossima Biennale d’Arte a Venezia. Il critico d’arte prof. Francesco Alesci ha sottolineato l’esigenza di identità e di voglia d’emergere. L’originalità delle sue opere si esprime attraverso una forma onirica che vuole trasmettere agli altri, sotto cui si celano le aspirazioni di una giovane artista. La maestra d’arte Anna Parisi, dopo avere elogiato Viola Lo Duca, ha palesato come gli sguardi riproducano la coltivazione dell’anima, essendo espressione del proprio stato d’animo.

La titolare della galleria d’arte «Esperidia» ha infine fatto presente i progressi dell’artista venticinquenne per avere compreso i vari stati d’animo nelle maschere raffigurate nelle sue molteplici opere. Il simposio si è dunque concluso con l’invito di Gianpiero Picciolo, componente dell’associazione culturale «San Pietro», a visitare la mostra, che rimarrà aperta fino al 7 di agosto.

Foti Rodrigo

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