1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

LUIGI RESTIVO A MESSINA CON “CANTO AUTORI”: “ORGOGLIOSO DI PRESENTARE IL MIO SPETTACOLO NELLA MIA CITTÀ”

MESSINA, 26/08/2013 - Il 1° settembre al Corallo sarà la prima volta a Messina di “Canto Autori” che ha alle spalle due anni di repliche in tutta Italia. E per questa data nella città d’origine di Luigi Restivo, ideatore e regista, lo spettacolo ha il patrocinio del Comune di Messina. Sul palco del “Giardino della città” ci sarà dunque la “formazione completa”: tutti musicisti professionisti e, a parte Giacomo Ronconi (chitarra acustica) che è romano, melting pot molto
meridionale con Fabio Greco (chitarra acustica) e Roberta Tucciarelli (violino) calabresi e Roberto Palladino (percussioni) lucano. “Io sono messinese, ma vivo altrove da otto anni… Per questo ho il piacere di portare qualcosa nella mia città, frutto di anni di studio e pratica del palcoscenico”, dice Restivo che con i suoi quasi trent’anni (compleanno a settembre) è il più “anziano” del gruppo.

“La musica ribelle e di classe che salva i giovani dal piattume del reality” scrive “Le città” su “Canto Autori”. E Make Art Project aggiunge: “Restivo riesce ad esprimere con grande passione l’intensità e il valore dei testi attraverso una profonda e sentita interpretazione, dove la musica fa da tessuto denso a una raffinata e travolgente vocalità. I brani sono connessi da un sapiente impianto recitativo, nel quale il nostro artista riesce a definire le motivazioni essenziali delle sue scelte musicali e i contenuti delle canzoni, in modo ironico e allo stesso tempo suggestivo”. Insomma, l’attenzione nella scelta dei brani e gli accurati arrangiamenti sono due “leve” dello spettacolo, tanto pop quanto raffinato. Tributo ai più grandi cantautori italiani, la scaletta prevede De Gregori, Bennato, Fossato, Lauzi, Bindi, Paoli, De André, Tenco, Conte, Branduardi, Concato, Jannacci, Vecchioni, Ruggeri, Ron, Gaber, Endrigo, Zucchero, Dalla, Bertoli, Vasco Rossi, Guccini, Baglioni, Cocciante, Minghi, Renato Zero, Venditti, Battisti, Pino Daniele, Modugno, Rino Gaetano, Battiato, Califano. “Brani scelti in base alla popolarità e alla regione di appartenenza del cantautore, ma anche secondo un filone narrativo che parla delle cose che fanno parte della vita quotidiana di ciascuno di noi”. Un vero e proprio viaggio che attraversa tutta la nazione da Genova alla Sicilia legato da ‘piccoli monologhi’ tra un pezzo e l’altro, particolarmente apprezzati.

“L’idea è nata quasi per caso. Durante un altro spettacolo, intervallavo dei corti teatrali con dei medley degli autori di ogni decennio. La risposta di pubblico era fortissima, molto più per i brani (che facevano da contorno), che per i corti teatrali. Quella è stata la scintilla da cui è nato questo progetto. Di base, oltre la mia voglia di salire sul palco a cantare dopo più di 10 anni di studi (iniziati a Messina tra l’altro..) c’era la voglia di riscattare un genere che non viene preso in considerazione. Se si fa un giro per la vita notturna dei locali di Roma in cui si suona dal vivo, per esempio, si trovano tributi al blues, al soul, al rock… L’unico autore italiano che viene ripreso è Rino Gaetano. Sugli altri… silenzio! Ora dico… va bene l’ammirazione e il rispetto per l’estero… ma noi? Le nostre tradizioni? ... E quindi come canto all’inizio dello spettacolo: eccoci qua!”

In chiave acustica, “Canto Autori” crea confidenza con il pubblico e arriva dritta al cuore dello spettatore. Anche perché il Corallo “mi sembra una gran bella struttura, ottima per creare la giusta atmosfera e far rendere al meglio lo spettacolo. Ho notato che aveva un ricco cartellone estivo, che a quanto pare sta dando soddisfazioni in termini di affluenza di pubblico, e poi è in centro città. Speriamo, visto che siamo in un’arena importante di Messina, di poterci far conoscere da un pubblico più vasto”
“Vorrei tanto che il pubblico si rendesse conto di quanta bellezza e quanta ricchezza musicale ci siano nel nostro Paese. Ci aspettiamo anche che la gente si accorga che i talenti non stanno solo in ‘Amici’,’X factor’, ‘The voice’ e compagnia bella. C’è anche tanto altro in giro, che viene schiacciato da questo marketing musicale, ci sono tanti musicisti ai quali si deve altrettanto riguardo, e la possibilità di essere ascoltati”. Ma soprattutto – conclude Restivo – “spero vivamente in una buona risposta del pubblico messinese, sia verso il genere, sia come sostegno a un loro concittadino, che come tanti suoi coetanei è stato costretto a venir via da Messina in cerca di lavoro e fortuna. Ho molto a cuore la mia città, (l’altra sera guardando il panorama da Cristo Re sono rimasto senza fiato per la bellezza..), e l’idea di poter portare qui il frutto di tanto lavoro e studio è per me un onore e un grandissimo piacere”.

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