
Milazzo, 07/09/2013 - La musica contemporanea ha trovato la sua sublimazione nel concerto per pianoforte ad opera di Natalie Andaloro, che ha portato alla conoscenza del pubblico milazzese e del comprensorio un genere colto comprendente nuovi linguaggi melodici superando la codificazione classica per rivestirsi di un’originalità espressiva del tutto inedita al contesto del terzo millennio. Nella sala dell’ex Convento delle Benedettine, all’interno del Castello, la brava pianista milazzese ha eseguito brani di opere appartenenti ad autori viventi da ogni parte del mondo nonché al termine del concerto un pezzo di sua creazione dal titolo «Il labirinto dei pensieri», caratterizzato dal susseguirsi di note vigorose e palpitanti per indicare la vorticosità dei sentimenti che attraversano la mente inducendola dapprima ad un travaglio interiore e successivamente ad una quiete dai connotati mistici.
A contribuire al successo dell’esibizione ha concorso il pianoforte donato alla cittadinanza dall’Assessore Comunale alla Cultura e Turismo prof. Dario Russo, strumento al suo debutto in assoluto, che sotto le sapienti mani di Natalie Andaloro ha saputo deliziare gli astanti di dolci sensazioni.
L’evento è stato contraddistinto anche dalla declamazione di odi realizzate da poeti classici e contemporanei, come Ada Negri, Alphonse de Lamartine, Pablo Neruda, ecc. fungenti da introduzione ai diversi brani eseguiti e della cui recita si è occupata la presentatrice Laura Culicetto, brava a calarsi nei sentimenti enunciati in ciascun componimento poetico. Particolare curiosità ha destato l’assenza di spartito nell’interpretazione dei pezzi testimoniante la destrezza di una personalità artistica dalle così grandi potenzialità ed ispirazioni da riconoscerle un talento sorprendente.

È la stessa Natalie Andaloro a spiegare che un solista deve possedere una siffatta capacità perché possa essere libero nell’interpretazione ed abile nell’approfondimento dello studio. L’interpretare particolarmente opere della compositrice nipponica Mayumi Kato ha dimostrato che il mondo orientale non è poi così lontano musicalmente da quello occidentale e le tematiche naturali e psicologiche sono un patrimonio comune a tutta l’umanità. L’interpretazione specialmente di brani composti dal maestro Lorenzo Pescini, con cui ella riscosse mesi addietro un notevole successo alle terme di Montecatini, è motivo di ispirazione per una sonorità in cui energia e razionalità si fondo per sublimare la prerogativa di una musica esternatrice di buoni sentimenti. Di ciò è convinta anche Laura Culicetto per la quale musica e poesia rappresentano un binomio inscindibile di viva importanza, data la loro funzione di fare emergere qualsivoglia persona dallo stato di ipocondria per elevarlo al sommo grado dell’eterna felicità.
Foti Rodrigo
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