1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

GERMANÀ: "ACCANTO AI SINDACI IN LOTTA PER SALVARSI DAL CRACK"

Palermo, 26 settembre 2013 - "Sono accanto alla lotta sacrosanta dei sindaci siciliani che vedono sempre più in pericolo l'economia delle proprie amministrazioni, anche per colpa di un governo regionale assolutamente inadempiente e immobile, visto che è occupato a farsi i dispetti con parte della propria maggioranza" così il deputato regionale del Pdl Nino Germanà, in occasione della manifestazione odierna dei primi cittadini isolani.

 "Non vi sono dubbi che tagliare le risorse agli enti locali, ai Comuni, non significhi affatto risparmio per la spesa pubblica poiché ogni taglio va a discapito di un servizio.

Cercar di mantenere il servizio stesso, per le amministrazioni, significa invece utilizzare fondi che la stessa amministrazione non possiede, non può gestire, dunque il crack economico. Di conseguenza - continua Germanà - una crisi finanziaria degli enti locali non potrà che pesare gravemente sulle casse pubbliche, sia regionali come statali: altro che risparmio, il fallimento delle amministrazioni locali farebbe da traino a quello dell'ente intermedio e nuocerebbe gravemente alle casse statali".
"Ecco perché la cura deve essere preventiva, se ancora di prevenzione si può parlare. Un paio di grossi Comuni del nord dell'Italia hanno già dichiarato fallimento. Non vogliamo che accada anche in Sicilia. Occorre, dunque, incrementare finché si è ancora in tempo i fondi destinati - conclude Germanà - e, per questo, abbiamo già chiesto, fin dall'ultima seduta della commissione Bilancio, l'aggiunta di ulteriori 25milioni di euro. Nonché la formazione di un tavolo di concerto con il governo nazionale."



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