Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

GERMANÀ: "ACCANTO AI SINDACI IN LOTTA PER SALVARSI DAL CRACK"

Palermo, 26 settembre 2013 - "Sono accanto alla lotta sacrosanta dei sindaci siciliani che vedono sempre più in pericolo l'economia delle proprie amministrazioni, anche per colpa di un governo regionale assolutamente inadempiente e immobile, visto che è occupato a farsi i dispetti con parte della propria maggioranza" così il deputato regionale del Pdl Nino Germanà, in occasione della manifestazione odierna dei primi cittadini isolani.

 "Non vi sono dubbi che tagliare le risorse agli enti locali, ai Comuni, non significhi affatto risparmio per la spesa pubblica poiché ogni taglio va a discapito di un servizio.

Cercar di mantenere il servizio stesso, per le amministrazioni, significa invece utilizzare fondi che la stessa amministrazione non possiede, non può gestire, dunque il crack economico. Di conseguenza - continua Germanà - una crisi finanziaria degli enti locali non potrà che pesare gravemente sulle casse pubbliche, sia regionali come statali: altro che risparmio, il fallimento delle amministrazioni locali farebbe da traino a quello dell'ente intermedio e nuocerebbe gravemente alle casse statali".
"Ecco perché la cura deve essere preventiva, se ancora di prevenzione si può parlare. Un paio di grossi Comuni del nord dell'Italia hanno già dichiarato fallimento. Non vogliamo che accada anche in Sicilia. Occorre, dunque, incrementare finché si è ancora in tempo i fondi destinati - conclude Germanà - e, per questo, abbiamo già chiesto, fin dall'ultima seduta della commissione Bilancio, l'aggiunta di ulteriori 25milioni di euro. Nonché la formazione di un tavolo di concerto con il governo nazionale."



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