Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

I PIONIERI DELLO SPAZIO, LE BIOGRAFIE PARALLELE DI GAGARIN E ARMSTRONG SU RAI3

20/09/2013 - Questa settimana CORREVA L’ANNO, in onda venerdì 20 settembre alle 23.45 su Rai3 propone le biografie parallele di Yuri Gagarin e . Il cosmonauta sovietico e l’astronauta americano. Il primo uomo ad essere lanciato in orbita, il primo uomo a mettere piede sulla Luna. Sono i protagonisti di un aspetto molto particolare della Guerra Fredda: la corsa allo spazio. Una competizione fra Unione Sovietica e Stati Uniti fatta di passione, tecnologia, misteri, ma anche di tanto coraggio.

I primi a lanciare un satellite in orbita sono i russi, con il famoso Sputnik, ma i primi esperimenti con esseri viventi mostrano tutta la complessità dell’impresa. Muore la cagnolina Laika, mascotte della propaganda sovietica, e come lei altre piccole cavie. Ma c’è ben altro: Achille Cordiglia, un radioamatore italiano, racconta di essere riuscito a captare le ultime disperate parole di una donna cosmonauta durante una missione mai ufficialmente avvenuta e tragicamente finita.

Grande quindi l’audacia e il sangue freddo di Gagarin che il 12 aprile del 1961 a bordo della navicella Vostok 1 entra nell’orbita terrestre e pronuncia una frase, semplice e poetica, destinata ad entrare nella storia: “Vedo la Terra. È blu:” Gagarin diventa famoso in tutto il mondo, il suo volto è su tutti i giornali, in Unione Sovietica è un eroe nazionale. Muore nel 1968, pilotando un caccia che si schianta al suolo: per le autorità un banale incidente, ma non a tutti questa sembra una versione credibile.
Per Neil Armstrong, che dal 1958 fa parte del programma Man in the space con cui gli americani intendono superare i sovietici nella corsa allo spazio, il momento d’oro arriva nel 1969.

La missione è una delle più stupefacenti del XX secolo: arrivare sulla Luna. Ma anche negli USA i fallimenti precedenti erano stati numerosi: lo stesso Armstrong aveva avuto problemi in orbita nel ’66 quando la navicella era rimasta senza controllo e si era temuto il peggio. Poi tre astronauti erano morti carbonizzati all’interno di una capsula durante una simulazione a terra.

Prima del lancio verso la Luna la tensione è dunque altissima. In Italia è la notte tra il 20 e il 21 luglio e in molti sono svegli a seguire la diretta televisiva condotta da Tito Stagno, mentre Ruggero Orlando segue l’evento da Houston. Quando il LEM è in procinto di atterrare tra i due giornalisti scoppia un battibecco diventato celebre. Così come celeberrima rimarrà nella storia la frase pronunciata da Armstrong subito dopo aver messo piede sul satellite terrestre: “E’ un piccolo passo per l’uomo, ma un grande passo per l’umanità”. Chiude la puntata, come di consueto, l’editoriale di Paolo Mieli.

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