Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MAFIA: APPROVATO IL TESTO DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA EUROPEA

BRUXELLES, 18/09/2013 - Con 29 voti a favore e 0 contrari, la Commissione CRIM (sul crimine organizzato, la corruzione e il riciclaggio di denaro) ha approvato oggi il testo unico antimafia da sottoporre al voto finale della plenaria nel prossimo ottobre (seconda sessione). Dopo 18 mesi di lavoro, finalmente il testo approderà in aula.
Questo significa che il Parlamento Europeo fornirà le linee guida per un piano di contrasto globale delle mafie, delle organizzazioni criminali, della corruzione e del riciclaggio di denaro.

“Tra le misure che si chiedono - spiega la Presidente della Commissione CRIM, Sonia Alfano, attraverso il sito del Fatto Quotidiano - l’introduzione del reato di associazione mafiosa in tutti gli ordinamenti degli Stati membri; l’abolizione del segreto bancario; l’esclusione da gare d’appalto per aziende condannate con sentenza passata in giudicato per reati di criminalità organizzata, corruzione, riciclaggio; la confisca dei beni, anche attraverso misure di confisca in assenza di condanna, e il riutilizzo a scopi pubblici e sociali dei patrimoni confiscati; il reato di voto di scambio che contempli anche vantaggi immateriali; previsione di ipotesi di incandidabilità, ineleggibilità e decadenza da cariche pubbliche”.

“Nella relazione - aggiunge Alfano - si chiedono anche dei codici di condotta molto più rigidi per i partiti politici (es. controllo del finanziamento pubblico ai partiti) e una maggiore protezione dei testimoni di giustizia. Siamo ormai ad un passo dall’armonizzazione delle norme a livello europeo”.

“Questo non è un testo che resterà nel cassetto - ha sottolineato Sonia Alfano - chi sarà eletto nella prossima legislatura avrà il compito di portare avanti la nostra battaglia”.

Il testo unico per il contrasto al crimine organizzato, la corruzione e il riciclaggio di denaro è in dirittura d’arrivo. Dopo 18 mesi di lavori, la Commissione Antimafia Europea oggi pomeriggio voterà il testo unico che contiene le linee guida del Parlamento Europeo per un piano di contrasto a mafie, organizzazioni criminali, corruzione e riciclaggio di denaro. Poi la parola passerà alla plenaria, che procederà al voto finale nel prossimo mese di ottobre.


Con il testo unico, la Commissione Antimafia Europea chiede che vengano poste in atto una serie di misure (legislative e non). Tra queste misure si segnalano le seguenti: che venga riconosciuto in tutti i 28 paesi UE, così come in Italia, il reato di associazione mafiosa; l’abolizione del segreto bancario; l’esclusione da gare d’appalto in tutti gli Stati membri per aziende condannate con sentenza passata in giudicato per reati di criminalità organizzata, corruzione, riciclaggio; la confisca dei beni, anche attraverso misure di confisca in assenza di condanna, e il riutilizzo a scopi pubblici e sociali dei patrimoni confiscati; il reato di voto di scambio che contempli anche vantaggi immateriali; previsione di ipotesi di incandidabilità, ineleggibilità e decadenza da cariche pubbliche. Nella relazione si chiedono anche dei codici di condotta molto più rigidi per i partiti politici (controllo del finanziamento pubblico ai partiti) e una maggiore protezione dei testimoni di giustizia.

“La Commissione Antimafia Europea che presiedo da un anno e mezzo - spiega Sonia Alfano - sta raggiungendo il proprio importantissimo obiettivo. Siamo ormai ad un passo dall’approvazione del testo unico europeo contro le mafie, che abbiamo redatto ispirandoci alla legislazione antimafia italiana perché, per ovvie ragioni, è la migliore al mondo. Il crimine organizzato è ormai globalizzato e di questo, finalmente, l’Europa sembra avere preso coscienza. E’ la prima volta, infatti, che il Parlamento Europeo, tramite un’apposita Commissione, affronta concretamente il pericolo mafie. Adesso l’armonizzazione delle norme è più vicina”.


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