Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SPORTELLI MULTIFUNZIONALI: ALL’ARS, GOVERNO BATTUTO IN AULA, SPIRAGLIO PER I DIPENDENTI

Palermo, 19 settembre - L'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato ieri sera, nel corso del dibattito su una mozione a firma M5S sugli sportelli polifunzionali, un emendamento presentato da Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo del Partito dei Siciliani MpA. L'emendamento, approvato nonostante il parere contrario espresso in Aula
dall'Assessore Bonafede a nome del Governo, prevede che gli enti possano effettuare una rimodulazione delle attività, con l'utilizzo delle eventuali somme residue anche oltre il 30 settembre.

"E' una normale prassi di buona amministrazione utilizzata ogni qualvolta sono in ballo fondi statali e/o nazionali - afferma Figuccia - che si programmino le attività in modo tale da poter utilizzare tutte le somme disponibili, da un lato evitando lo spreco di risorse che altrimenti andrebbero perse e dall'altro permettendo la prosecuzione dei servizi il più a lungo possibile."

"Se il Governo inventasse scuse per non mettere in atto questa soluzione - conclude Figuccia - sarebbe del tutto inspiegabile sia sotto il profilo della buona amministrazione che sotto il profilo del rispetto degli oltre 1.500 avoratori coinvolti in questa vicenda."


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