Democrazia partecipata: i dieci Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno alle amministrative a giugno

  VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI GIUGNO APPROFONDIMENTO SUI PROCESSI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA NEI DIECI COMUNI DEL MESSINESE CHE ANDRANNO AL VOTO. Lettera aperta di “Spendiamoli Insieme” a candidati e cittadini. “La democrazia partecipata diventi tema di dibattito elettorale”.  29/03/2024 - Sono dieci i Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno a elezioni amministrative a giugno (in contemporanea con le Europee). È ancora troppo presto per sapere se i candidati renderanno o meno la democrazia partecipata tema di dibattito elettorale. Ma il team del progetto di monitoraggio civico “Spendiamoli Insieme”, realizzato da Parliament Watch Italia con il sostegno di Fondazione CON IL SUD, ci prova a far sì che lo diventi, verificando quanto succede in ciascuno dei 10 Comuni. Una sorta di “lettera aperta” ai futuri candidati alle amministrative e, ancor di più, ai cittadini elettori per ricordare che «la democrazia partecipata è una cartina di tornasole del dialogo – o della

CROCETTA, PSDS DOPO LA SFIDUCIA: "AL DI LA' DEL DESTINO DELL'ATTUALE MAGGIORANZA E' ORA DI CAMBIARE ROTTA"

Palermo, 30 ottobre 2013 - Il Partito Socialista dei Siciliani (PsdS) dopo la prova di forza politico-parlamentare del Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, che ha superato la
mozione di sfiducia presentata contro il suo governo all'Assemblea Regionale Siciliana vuole provare, a riflettere, senza tema di fraintendimenti e/o strumentalizzazioni, sul presente e soprattutto sul futuro a breve e medio termine dell'attuale compagine a guida Crocetta.
Lo faremo in termini politici e secondo un metro il nostro, squisitamente,
esclusivamente socialista e siciliano.
Ribadiamo che diversamente dalla gran parte dei “convitati” politici noi del PSdS non siamo arruolati né tra i “ filo
Crocetta” né tra i “pro Crocetta”.

Rinunciando a posizionamenti di tipo preconcetto e pseudo calcistici, abbiamo
assistito all'intero dipanarsi dell'iter della sfiducia con sguardo sgombro da illusioni,
aspettative sia in un senso che nell'altro.
Oggi in chiave numerica quanto immediata, registriamo da Siciliani e con i Siciliani
che il Presidente Crocetta mantiene un consenso parlamentare di 46 voti.
Ripetiamo è questo un dato numerico che non è necessariamente sovrapponibile
a quello politico più latamente inteso.

Oggi sostengono Crocetta e la sua esperienza di governo, all'A.R.S.: Pd, Udc,
Megafono (cioè lo stesso Crocetta) Drs e Grande Sud. Si son schierati contro: M5S,
PdL, MPA, Pid- Cantiere Siciliano e Lista Musumeci. Dobbiamo, inoltre, constatare
la presenza, o meglio l'assenza, di parecchi “incerti”.
Fatti questi necessari chiarimenti e premesse, resta per Noi, la debolezza politica e
programmatica dell'attuale Governo che definiremo a mò di provocazione ma
anche sintesi una “PERSÖNLICH-CHAOTISCH KOALITION” (Coalizione
personalistico-caotica).

Il giudizio è , almeno per Noi, squisitamente politico, ed è fondato sull'analisi di
cosa e quanto questo governo ha fatto sia rispetto le promesse sia rispetto i
bisogni e le aspettative.
Da forza socialista, di sinistra e schierata a sinistra, rileviamo tante, troppe
incongruenze e tuttavia, senza solo additare né demonizzare, invitiamo il Governo,
il Presidente Crocetta a riprendere in mano il “timone” dell'iniziativa politica
virando, con decisione, in favore del sociale della società, aggredendo,
finalmente, in modo combattivo, temi come il lavoro , la povertà, l'equità sociale.
Dobbiamo dire che la querelle sugli emolumenti crocettiani, pur comprensibile se
ascritta alle polemiche parlamentari, appassiona pochi, pochissimi.

Ci interessano il lavoro, il futuro dei giovani, il presidio delle legalità antimafiose.
Su queste “emergenze” il Partito Socialista dei Siciliani (PsdS) vuole fare sentire la
sua voce, senza schieramenti di facciata ma con vera attenzione ai bisogni delle
classi popolari e lavoratrici, che sono poi la vera maggioranza dei Siciliani.
In questa prospettiva è nostra convinzione, come PSdS, che il Governo, e
nello specifico le forze democratiche che lo sostengono e/o puntellano,
devono utilizzare , applicando le le prerogative dello Statuto Speciale
d'Autonomia, nel senso più vero e pieno, della sua agibilità sociale e
politica ( e quindi anche costituzionale)
Presidente Crocetta, ora, è tempo di mutare rotta!

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