Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

FACOLTA' DI FARMACIA MESSINA: PROVE REGOLARI TRA ANOMALIE, ARRESTI ECCELLENTI E SOSPENSIONI DAL SERVIZIO

Si è svolta regolarmente la prova di ammissione ai Corsi di Laurea in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche: la prova era stata annullata il 5 settembre a causa di anomalie rilevate al termine delle operazioni di correzione e pubblicazione degli esiti. Intanto si fanno sempre più 'chiassosi' gli esiti della vicenda del concorso 'truccato che ha portato ieri agli arresti di Giuseppe Bisignano, preside della facoltà di Farmacia, e Giuseppe Teti, docente ordinario dell’Università di Messina, arrestati dalla Guardia di Finanza.
Il Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione, convocati d'urgenza, adotteranno ogni opportuna iniziativa, inclusa la sospensione immediata dal servizio dei docenti oggetto dei provvedimenti cautelari e la costituzione di parte civile in un eventuale procedimento giudiziario. Verrà sospesa la presa di servizio del vincitore del concorso oggetto di indagine

Messina, 1 ottobre 2013 - Si è svolta stamani la prova suppletiva per il test di accesso ai Corsi di Laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche per l’anno accademico 2013/2014. Come si ricorderà, la prova che si era svolta il 5 settembre era stata annullata dall’Università di Messina, a causa di anomalie rilevate al termine delle operazioni di correzione e pubblicazione degli esiti delle prova, allorché la Commissione giudicatrice non aveva potuto attribuire il punteggio finale ad almeno 32 candidati.

Non era stato possibile, quindi, stilare una graduatoria di merito in quanto la correzione degli elaborati effettuata dalla ditta che si era aggiudicata l’appalto non permetteva una univoca attribuzione del punteggio finale a ciascuno dei suddetti candidati. La prova odierna si è svolta regolarmente presso le aule del Dipartimento di Scienze del Farmaco e dei Prodotti per la Salute ubicati presso il Polo Universitario dell’Annunziata.

La ditta aggiudicataria, intanto, ha provveduto a rimborsare le spese di viaggio a tutti gli studenti che ne hanno fatto richiesta, provenienti da fuori città, i quali avevano sostenuto la prova il 5 settembre ed hanno dovuto ripeterla oggi.

Tormentata dunque la 'vita' della Facoltà di Farmacia messinese anche dopo gli arresti di Giuseppe Bisignano, preside della facoltà di Farmacia, e Giuseppe Teti, docente ordinario dell’Università di Messina, arrestati dalla Guardia di Finanza per avere ‘truccato’ un concorso per ricercatore allo scopo di pilotarne l'esito finale. Il Pro Rettore vicario, prof. Emanuele Scribano, d’intesa con il Rettore,
prof. Pietro Navarra (attualmente all’estero per motivi istituzionali), ha convocato con urgenza, per ieri pomeriggio alle 15.30, gli Organi Collegiali dell’Ateneo (Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione) in seduta congiunta. Ai lavori, diretti dal prof. Scribano, saranno presenti anche il prof. Giovanni Cupaiuolo, coordinatore del Collegio dei Pro Rettori, e il prof. Antonio Saitta, Pro Rettore con delega alla Legalità.

Il Senato Accademico e il Consiglio d’Amministrazione dell’Ateneo, in relazione a quanto emerso da notizie di stampa, si sono riuniti in seduta congiunta, con procedura d’urgenza, in piena condivisione con il Rettore, Prof. Pietro Navarra, come detto assente perchè all’estero per motivi istituzionali. Gli Organi di Governo presieduti dal Pro Rettore vicario, prof. Emanuele Scribano, hanno approvato all’unanimità il seguente documento:

Il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione, fatte salve la presunzione di non colpevolezza e tutte le garanzie difensive, adotteranno ogni opportuna iniziativa prevista dalla legge, ivi inclusa la sospensione immediata dal servizio dei docenti oggetto dei provvedimenti cautelari e la costituzione di parte civile in un eventuale procedimento giudiziario.

Verrà altresì sospesa la presa di servizio del vincitore del concorso oggetto di indagine per rivalutare, alla luce delle risultanze processuali, ogni profilo della vicenda. Sarà chiesta agli Uffici Giudiziari la trasmissione di tutti gli atti compatibili con le esigenze di segreto istruttorio, per consentire all’Ateneo di condurre le proprie verifiche ed adottare i provvedimenti più opportuni in relazione alla gravità dei fatti.

Gli organi collegiali, inoltre, conferiscono mandato al Direttore Generale di riferire in ordine alle procedure concorsuali pendenti nel medesimo settore scientifico-disciplinare di quello oggetto dell’inchiesta, al fine di adottare le iniziative più opportune. Senato Accademico e Consiglio d’Amministrazione, mentre procedono con determinazione contro qualsivoglia violazione della legalità, intendono rinnovare piena fiducia al personale docente e tecnico amministrativo che opera con professionalità ed impegno all’interno dell’Ateneo.

Si vuole ribadire ancora una volta agli studenti e alla comunità tutta che i fatti oggetto di indagine non possono che essere considerati che casi isolati. Il nuovo governo dell’Ateneo, nel confermare sostegno e fiducia nell’azione della Magistratura, è più che mai determinato ad impedire che si verifichino episodi di illegalità, a garantire la qualità della ricerca e della formazione e a tutelare una rinnovata immagine di trasparenza e competenza.

In tal senso sono stati varati, in anticipo rispetto alle scadenze di legge, importanti provvedimenti, quali il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione ed il Protocollo di Legalità “Carlo Alberto Dalla Chiesa”.

Sul versante concorsuale, nel riconoscimento del merito e nella valorizzazione dei settori che si distinguono per i risultati di alto profilo raggiunti nella ricerca scientifica, si è già proceduto a modificare radicalmente, rispetto al passato, i criteri di formazione delle Commissioni giudicatrici nonché i criteri per l’assegnazione dei posti di ricercatore e degli assegni di ricerca.

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