Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

INPS, MOBILITAZIONE CONTRO I TAGLI ALLA PRODUTTIVITÀ CGIL CISL UIL CISAL

“Senza risposte la mobilitazione continua”, oggi presidio di fronte al Mef
Roma, 16 ottobre 2013 – Prosegue la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Inps, indetta dalle federazioni del pubblico impiego di Cgil Cisl Uil e Cisal. Domani 16 ottobre, a partire dalle ore 10:00, si terrà un presidio di fronte al Ministero delle Finanze di Via XX Settembre a Roma, che fa seguito alle assemblee del 2 ottobre, alle manifestazioni tenutesi in tutta Italia il 4 ottobre, e al presidio dell'11 ottobre di fronte alla sede del Ministero del Lavoro.


“Una mobilitazione lanciata – sottolineano in una nota congiunta Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Fialp-Cisal – per scongiurare il rischio di una riduzione del livello dei servizi che l’Inps ha sinora garantito e i pesanti tagli al salario dei lavoratori. Va arrestata l'emorragia, dai tagli ai progetti speciali, che penalizzano chi è già sottoposto al blocco dei contratti, alla continua riduzione dei bilanci degli enti previdenziali, non da ultima quella di 240 milioni di euro disposta dalla legge di stabilità. Il tutto in un ente passato in un decennio da 40mila a 26mila unità”.




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