Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

LAMPEDUSA: AD AGRIGENTO IL 21 OTTOBRE LA COMMEMORAZIONE DELLE VITTIME DEI TERRIBILI NAUFRAGI

Si svolgerà il prossimo 21 ottobre la commemorazione delle vittime dei naufragi dei migranti avvenuti a Lampedusa
Roma, 17.10.2013 - La cerimonia di commemorazione delle vittime dei naufragi dei migranti nel mare di Lampedusa avvenuti lo scorso 3 e 11 ottobre, si terrà lunedì 21 ottobre, alle ore 16.00, ad Agrigento, presso il Molo turistico di S. Leone, alla presenza dei rappresentanti del Governo e delle Istituzioni.


Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva avuto la sera del 12 ottobre una lunga, commossa e approfondita conversazione telefonica con il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini. Lo scambio di idee partito dalla profonda impressione suscitata dalla nuova tragedia in mare si è concentrato sia sulle misure più immediate sia sugli interventi più organici da impostare in sede nazionale e in sede europea.
Massima urgenza presenta il problema della destinazione delle bare che si sono accumulate nell'isola e del rapporto con le famiglie che giungono dai luoghi di provenienza delle vittime per identificare e riconoscere i loro cari. Egualmente urgente è il problema del trasferimento in altri centri siciliani dei sopravvissuti a cui l'isola non può ulteriormente garantire una civile assistenza. Per questi motivi non c'è dubbio che occorra anche una presenza di coordinamento e di gestione dell'emergenza da parte di un nucleo di inviati del governo che fiancheggi le autorità locali".

Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, aveva commentato così le parole del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sull'impegno per le azioni di recupero a Lampedusa: «Le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sono una preziosa ricompensa per i nostri uomini che hanno mostrato un grande cuore sotto la divisa. Il Presidente ha così dato merito e profonda attenzione a quanti hanno lavorato e lavorano, in condizioni difficili e rischiose, per il recupero delle vittime».

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