Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

M5S, MESSINA IN MOVIMENTO: DEPOSITATO ALL’ARS IL DDL “ PRINCIPI GENERALI DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI PSICO-SOCIO-SANITARI”

Messina, 16/10/2013 - Gli attivisti del Meetup M5S, Messina in MoVimento hanno il piacere di comunicare che nella giornata di ieri il Portavoce del M5S all’ARS Stefano Zito, componente della commissione sanità, ha depositato il Disegno di Legge intitolato “ PRINCIPI GENERALI DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI PSICO-SOCIO-SANITARI” volto a recepire nel territorio della regione Sicilia la Legge quadro 328/2000.
Detto DDL è stato redatto dal Meetup Messina in MoVimento, in collaborazione con il Meetup di Palermo.

Durante l’ultima campagna elettorale di Messina, il Movimento cinque stelle ha dato ascolto alla voce di assistenti sociali ed operatori del settore, ai sindacati ed agli assistiti, ed avvertito la pressante necessità di intervenire, proponendo presso l’ARS un disegno di legge atto al recepimento della L. 328 del 2000 che ha come intento la “realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" ed è finalizzata a promuovere interventi sociali, assistenziali e socio-sanitari che garantiscano un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà.

Bene, tale promessa assunta durante la corsa delle ultime amministrative, nonostante il mancato raggiungimento del risultato elettorale, è stato mantenuto. Il nostro intento è quello di colmare una carenza legislativa in materia di servizi di assistenza psico-socio-sanitaria nella nostra regione non più accettabile, dato che a distanza di tredici anni dall’entrata in vigore della L. 328, sul territorio regionale, ma soprattutto nella provincia di Messina, sono davvero pochi i progetti promossi nell’ambito di attuazione della predetta legge.

Il nostro obiettivo prioritario è quindi quello di riuscire a sbloccare i cospicui fondi già stanziati e fermi da anni presso la Regione, per l’incurante gestione dei servizi sociali, che non è stato possibile sfruttare, stante la mancata ed inappropriata redazione e pubblicazione dei bandi per l’attuazione dei progetti.

Il nostro Disegno di legge è intitolato “ PRINCIPI GENERALI DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI PSICO-SOCIO-SANITARI” ed ha l’obiettivo fondamentale di migliorare la qualità della vita dei soggetti socialmente più svantaggiati, assicurandogli pari opportunità, la rimozione di qualsiasi tipo di discriminazione, la prevenzione, la riduzione e l'eliminazione delle disabilità, del disagio personale e familiare, derivanti da difficoltà sociali e inadeguatezza del reddito, ma soprattutto ha lo scopo di assicurare il diritto alle prestazioni sociali, psicologiche e sanitarie.

Fine principale della legge è l’assistenza del singolo in ogni sua forma attraverso il sostegno della persona all’interno del proprio nucleo familiare, evitando, ove possibile, l’istituzionalizzazione del soggetto.
Il disegno di legge di recepimento che proponiamo è stato concepito nel pieno rispetto di quanto previsto dalla L. quadro nazionale.

Il sistema disegnato dalla L. 328, e da noi recepito, viene definito “integrato” in quanto non sopprime o modifica i servizi già esistenti nei singoli Comuni, bensì si propone di integrarli fornendo le prestazioni che non sono incluse nell’offerta attualmente attiva sul territorio.

La struttura che si vuole creare si fonda, infatti, sul coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali, in cui i Comuni e le ASP sono il punto focale. Inoltre, mira a realizzare una rete di servizi che coinvolge soggetti sia del sistema pubblico che del privato rivalutando il ruolo degli organismi del Terzo settore.
Il DDl proposto intende promuovere il criterio della qualità nella offerta dei servizi, così come previsto nella L. quadro di riferimento, premiando gli enti più virtuosi, e ciò a beneficio sia degli operatori del settore, che degli utenti.

Per stimolare il raggiungimento di alti livelli di qualità nei servizi sociali, il DDL proposto introduce, oltre al RUC, due strumenti innovativi in cui i cittadini-utenti hanno un ruolo determinante: la carta dei servizi, di cui si devono dotare sia gli enti pubblici che il non profit, e i titoli per l’acquisto di servizi sociali (voucher). Attraverso tali strumenti, si riconosce ai cittadini il diritto di scelta del servizio secondo le loro specifiche e soggettive esigenze.

In particolare i voucher sono stati concepiti al fine di dotare i cittadini di uno strumento tramite il quale poter fruire di un servizio privato, lì dove il servizio pubblico è assente, avvalendosi di strutture esistenti accreditate e autorizzate. Inoltre, si ritiene che l’introduzione dei suddetti "titoli" possa essere di stimolo a una positiva competitività tra i soggetti erogatori (pubblici e privati) spingendoli a dotarsi di strutture alternative a quelle già esistenti e limitate.

Infine, il DDL in oggetto si propone di realizzare importanti cambiamenti sia dal punto di vista gestionale che della qualità e quantità dei servizi offerti agli anziani, disabili e minori, ponendo l’attenzione sulle diverse problematiche esistenti sul territorio.

E' evidente che il meetup Messina in Movimento come Movimento cinque stelle, si sia impegnato, affinchè anche in Sicilia, come avviene in tutte le altre regioni d’Italia già da tempo, si assicuri la riservatezza per gli utenti, la domiciliarità dei servizi, il sostegno alla famiglia, il recupero dell’autonomia di soggetti disabili, la qualità del servizio erogato, la personalizzazione delle prestazioni ecc. Auspichiamo adesso che ognuno faccia la propria parte, certi di aver fatto la nostra. Un ringraziamento particolare va alle nostre attiviste e professioniste Valeria Marcianò e Caterina Micalizzi per la sua stesura. Ai posteri l’ardua sentenza.

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