Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

OPERAZIONE “NICKNAME” 4 ARRESTI PER COLTIVAZIONE, SPACCIO DI STUPEFACENTI E FURTI

Sant’Agata Militello (ME): tratte in arresto dai Carabinieri 4 persone dedite alla coltivazione, allo spaccio di sostanze stupefacenti ed ai furti
S. Agata di Militello, 9 ottobre 2013 - Alle prime luci dell’alba di oggi, in Torrenova, Tortorici, Brolo e Palermo i Carabinieri della Compagnia di S. Agata Militello hanno tratto in arresto 4 persone in esecuzione di ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere ed agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Patti su richiesta della locale Procura della Repubblica per i reati di spaccio continuato e coltivazione di piantagione di cannabis indica ed una serie di furti perpetrati presso una struttura residenziale ricadente nel comune di Patti.

Le misure scaturivano a conclusione di complesse attività investigative, iniziate nel mese di dicembre 2010 e protrattesi fino al mese di maggio dell’anno seguente, supportate oltretutto da intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche, attraverso le quali venivano stigmatizzate le condotte delittuose in capo agli indagati. In particolare venivano svelati i meccanismi del traffico dello stupefacente approvvigionato da fornitori palermitani che raggiungeva le piazze di spaccio locali attraverso taluni indagati. Inoltre, per alimentare i proventi eventualmente da investire negli acquisti di droga, gli indagati hanno allargato il loro raggio d’azione preordinando degli atti predatori con il furto perpetrato all’interno di un residence pattese avvenuto nel mese di maggio sventato dalle forze dell’ordine con l’arresto degli autori materiali.

Caratteristica degli arrestati era l’abilità degli stessi di comunicare a mezzo chat identificandosi con nickname personalizzate, da qui il nome dell’operazione, (FALCO REALE – CARPE DIEM – CRYSTAL), attraverso la quale preordinavano anche il traffico di droga con i fornitori.
Nelle trame investigative, oltre agli arrestati, sono stati denunciati a piede libero altri 4 indagati, tra cui anche due donne.

Le misure restrittive in carcere venivano emesse nei confronti di:
BLANCO VINCENZO, 34 enne di Tortorici, in atto ristretto per altra causa presso la Casa Circondariale di Messina;
RIZZO ENRICO domiciliato a Brolo, 31 enne – associato presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi;
Le misure restrittive agli arresti domiciliari emesse nei confronti di:
PATERNITI Entoni, 26 enne di Torrenova;
BERTOLINO Michele, 30 enne di Palermo.

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