Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

ALUNNI DISABILI SCUOLE SUPERIORI; INTERROTTO IL TRASPORTO A MESSINA, MANIFESTAZIONE IN PREFETTURA

Messina, 4 novembre 2013 – “Incontri a diversi livelli e dichiarazioni del presidente della Regione Rosario Crocetta in visita a Messina sembravano aver scongiurato la chiusura del servizio di trasporto e assistenza ai disabili delle scuole superiori della provincia.
Invece le parole di Crocetta sono rimaste di circostanza e il servizio di trasporto e assistenza nelle scuole superiori per gli studenti disabili è stato interrotto e le famiglie sono costrette ad affrontare tutto a proprie spese”. La denuncia è della Cisl Funzione Pubblica che rilancia l’allarme sul trasporto disabili ed è pronta a sostenere la battaglia delle famiglie di oltre 250 disabili e dei 160 operatori che garantivano il servizio.

“Sappiamo – sottolinea il segretario provinciale Calogero Emanuele - che anche queste famiglie sono utilizzate per fini elettoralistici e il giorno dopo aver assicurato i necessari suffragi a questo o a quell'altro politico vengono dimenticate. Con l’interruzione del servizio si priva 250 disabili della possibilità di poter frequentare le lezioni ma anche i livelli occupazionali, mettendo in strada oltre 160 operatori”.

“Siamo pronti a ogni forma di lotta necessaria per riprendere l'indispensabile servizio di assistenza – continua Emanuele - Bisogna intercettare le risorse necessarie perché non di interrompa questo importante servizio. Per questo domani mattina, 5 novembre, assieme alle associazioni e alle famiglie, manifesteremo davanti alla Prefettura e con l'auspicio che anche le Istituzioni partecipino per invocare l'intervento del Prefetto, quale massimo organo governativo territoriale, e portare a soluzione il problema”.

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