Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

BABA SISSOKO, SPETTACOLARE CONCERTO DI AFROBLUES AL PALCULTURA “ANTONELLO”

Il gruppo presenterà “African Griot Groove” per l’Accademia Filarmonica
Messina, 28 novembre 2013. Baba Sissoko e gli Afroblues saranno gli entusiasmanti protagonisti del concerto previsto domenica 1 dicembre alle ore 18, al Palacultura “Antonello da Messina”, per la stagione organizzata dall’Accademia Filarmonica.
Baba che in turco significa “padre” è un appellativo usato nel mondo arabo – musulmano in segno di onore e rispetto per le persone venerate. Ebbene questo grande musicista porta con sé l’esperienza di essere cresciuto al fianco di quattro esemplari Griots del Mali, i suoi quattro nonni, nonché stimatissimi conoscitori della cultura e delle tradizioni di quei luoghi.
Con lui non c’è solo musica afro - blues ma è anche un messaggio di saggezza verso la Natura e tutta l’Umanità. Gli alberi come i bambini vanno rispettati, l’uomo va rispettato come la donna.

Baba parla di pace, di amore, di fiducia e di riguardo verso tutte le culture differenti dalla sua. Al primo posto mette l’Africa, una terra che si sta sforzando di tenere il passo col mondo e il suo ritmo. Nel progetto discografico, “African Griot Groove” che presenta a Messina è accompagnato da quattro importanti musicisti, ognuno dei quali originario di un diverso Paese dell’Africa: Erick Jano al basso, Kalifa Konè alle percussioni, Kasse Lago Philippe alla batteria e Alessandro De Marino al clarinetto.
Se i suoi nonni erano mediatori nelle vicende umane in tutta l’Africa Occidentale pre indipendenza e la loro voce era ed è da tutti ascoltata, Baba afferra questa eredità e la tramanda alla popolazione maliana attraverso la sua musica.

L’artista, di adozione calabrese, si avvale di strumenti tradizionali quali lo Ngoni, il Tamani, il Kamalengoni, lo Doun Doun ed altri per portare e diffondere le tradizioni e le radici culturali della sua “famiglia allargata”, attraverso i suoi ritmi e il suo canto, aperti comunque al nuovo. Lo stile di Baba infatti vuole essere comprensibile a tutti attingendo a tutti i generi musicali. Per questo, ha collaborato con artisti provenienti dai più vari contesti musicali: africani, europei, americani, etc. Ha incontrato il jazz, il blues, il rock, la musica classica e quella elettronica. Il tutto condito dalla parola del “Griot”, così come vuole la tradizione.

Per l’occasione, verrà effettuata una prevendita speciale giovedì 28 e venerdì 29 novembre, alle ore 16,30-19,00, al Palacultura. Il costo del biglietto per i non abbonati è di Euro 20,00.

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