Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

BABA SISSOKO, SPETTACOLARE CONCERTO DI AFROBLUES AL PALCULTURA “ANTONELLO”

Il gruppo presenterà “African Griot Groove” per l’Accademia Filarmonica
Messina, 28 novembre 2013. Baba Sissoko e gli Afroblues saranno gli entusiasmanti protagonisti del concerto previsto domenica 1 dicembre alle ore 18, al Palacultura “Antonello da Messina”, per la stagione organizzata dall’Accademia Filarmonica.
Baba che in turco significa “padre” è un appellativo usato nel mondo arabo – musulmano in segno di onore e rispetto per le persone venerate. Ebbene questo grande musicista porta con sé l’esperienza di essere cresciuto al fianco di quattro esemplari Griots del Mali, i suoi quattro nonni, nonché stimatissimi conoscitori della cultura e delle tradizioni di quei luoghi.
Con lui non c’è solo musica afro - blues ma è anche un messaggio di saggezza verso la Natura e tutta l’Umanità. Gli alberi come i bambini vanno rispettati, l’uomo va rispettato come la donna.

Baba parla di pace, di amore, di fiducia e di riguardo verso tutte le culture differenti dalla sua. Al primo posto mette l’Africa, una terra che si sta sforzando di tenere il passo col mondo e il suo ritmo. Nel progetto discografico, “African Griot Groove” che presenta a Messina è accompagnato da quattro importanti musicisti, ognuno dei quali originario di un diverso Paese dell’Africa: Erick Jano al basso, Kalifa Konè alle percussioni, Kasse Lago Philippe alla batteria e Alessandro De Marino al clarinetto.
Se i suoi nonni erano mediatori nelle vicende umane in tutta l’Africa Occidentale pre indipendenza e la loro voce era ed è da tutti ascoltata, Baba afferra questa eredità e la tramanda alla popolazione maliana attraverso la sua musica.

L’artista, di adozione calabrese, si avvale di strumenti tradizionali quali lo Ngoni, il Tamani, il Kamalengoni, lo Doun Doun ed altri per portare e diffondere le tradizioni e le radici culturali della sua “famiglia allargata”, attraverso i suoi ritmi e il suo canto, aperti comunque al nuovo. Lo stile di Baba infatti vuole essere comprensibile a tutti attingendo a tutti i generi musicali. Per questo, ha collaborato con artisti provenienti dai più vari contesti musicali: africani, europei, americani, etc. Ha incontrato il jazz, il blues, il rock, la musica classica e quella elettronica. Il tutto condito dalla parola del “Griot”, così come vuole la tradizione.

Per l’occasione, verrà effettuata una prevendita speciale giovedì 28 e venerdì 29 novembre, alle ore 16,30-19,00, al Palacultura. Il costo del biglietto per i non abbonati è di Euro 20,00.

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