Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

BROLO, OCCUPATA LA SALA CONSILIARE: “DI COSA HANNO PAURA IL SINDACO E I SUOI ASSESSORI?”

Brolo, il documento dei Consiglieri Comunali Ricciardello Rosaria, Princiotta Carmelo, Scaffidi Lallaro , Gaetano Princiotta Vincenzo, Miraglia Giuseppe: "Ancora una volta a Brolo la democrazia viene calpestata: il sindaco Messina diserta il consiglio comunale". In sindaco risponde
Brolo (Me), 05/11/2013 - Il generale impaurito dal nemico ha mandato le sue truppe in guerra rimanendo nascosto dietro l'albero.
Ieri sera, il sindaco di Brolo Salvo Messina non si è presentato in consiglio comunale e la seduta si è conclusa con un rinvio proposto e votato dal gruppo di maggioranza.
Il gruppo di minoranza esprimendo la propria indignazione per quanto avvenuto in aula, ha scelto, con un gesto eclatante, di occupare l'aula consiliare per l'intera nottata. La maggioranza ha preferito rinviare un punto la cui argomentazione sarebbe stata di primaria importanza, trattandosi di chiarimenti relativi ad alcuni mutui già erogati per opere mai realizzate (Palazzetto dello sport).

Mutui che andranno a gravare sulle tasche dei cittadini, ai quali in questi giorni vengono chiesti ulteriori sacrifici con l'aumento spropositato dell'acqua, per il prossimo ventennio.
La minoranza aveva richiesto l'autoconvocazione del consiglio a seguito dei mancati riscontri all'interrogazione e il mancato rilascio di tutta la documentazione chiarificatrice nel merito.
Di cosa hanno paura il Sindaco e i suoi assessori ?
Perché non rispondono alle interrogazioni ?
Perché sfuggono al dibattito ?

Possibile che sia stato acceso ed erogato un mutuo per un opera che non esiste ?
L'assenza del sindaco e il rinvio richiesto e votato dalla maggioranza, continuano a dare dimostrazione dell'atteggiamento arrogante, ostruzionista e omissivo di questa amministrazione. Pertanto, alla luce di tale comportamento, considerata la palese volontà di sindaco e giunta a non volere una seduta chiarificatrice nel merito della delicatissima questione, si ritiene opportuno che il sindaco e la giunta rassegnino le immediate dimissioni.
Il gruppo di minoranza, a cui, in questa battaglia si aggiunge anche il consigliere Carmelo Princiotta, non si farà intimorire da queste sceneggiate di pessima politica e insisterà presso tutte le sedi opportune affinché venga fatta chiarezza non lasciandosi fermare nell'azione di controllo per la tutela della legalità e trasparenza a difesa di tutti i concittadini.
Chiediamo sostegno ai cittadini di Brolo con l'impegno che se abbiamo sbagliato siamo pronti a rassegnare "NOI" le dimissioni.

Le precisazioni del sindaco dopo il consiglio.

Nessuna fuga, nessun venir meno alle mie responsabilità. A Brolo la democrazia è rispettata, ed ancora deve essere piantato l’albero dietro il quale mi venga voglia di nascondermi. Non è nel mio Dna. Ieri sera in aula non c’ero per rispetto dei ruoli, per rispetto verso un indagine in corso che spero faccia presto il suo corso.. il tempo è galantuomo.

In qualità di sindaco esprimo la mia amarezza per i toni sentiti ieri e ribaditi quest’oggi. Comportamenti vergognosi, atteggiamenti da Ponzio Pilato, vigliaccheria.. non sono termini che merita il mio consiglio comunale, quello votato dai cittadini.
Sulla richiesta delle dimissioni mie e della giunta.. anche questo fa parte dei ruoli come quello di “strombazzare” un’occupazione d’aula che dura il tempo di una pizza e quattro foto.

Il 20 settembre ho avuto fatto un’interrogazione su quello che è definito l’affaire dei mutui.
Ho detto che avrei risposto, aggiungendo, vista poi l’auto-convocazione del consiglio sullo stesso argomento, che lo avrei fatto in consiglio comunale. E sarei stato lieto di farlo.
Poi, dalla stampa , esattamente il 18 ottobre, entro i tempi concessimi dalla normativa per rispondere, apprendo della denuncia presentata alla magistratura proprio sull’argomento mutui.
Ed oggi mi sembra puerile girare intorno ai termini, esposti, denuncia, chiarimenti.
C’è, ritengo, un indagine in corso. Quindi mi è sembrato il caso non interferire con questa.
Da qui la decisione di non andare in aula.
Motivazione incluse nella nota che il presidente del consiglio Maria Ricciardello ha letto in aula ad avvio del consiglio comunale ieri sera.

Questo per chiarezza. Nessun esercito senza generale, nessun ripiegamento.. Sono un sindaco che è “al fronte”.
In diciassette mesi, esposti, denunce, ricorsi, da parte dell’opposizione hanno caratterizzato quest’amministrazione.
Vado avanti…. Piaccia o no.





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